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Nuoto, Europei 2018: i convocati dell’Italia. Certezze da medaglia, possibili rivelazioni e giovani in rampa di lancio

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Dal 3 al 9 agosto la piscina di Glasgow sarà teatro di sfide importanti tra i nuotatori che si contenderanno il titolo europeo. L’Italnuoto si presenta ai nastri di partenza con qualche defezione (assenze di Gabriele Detti e Nicolò Martinenghi) ma può comunque ambire ad un ruolo di primo piano con i personaggi noti e qualche volto nuovo. Andiamo a scoprire su chi si potrà puntare e chi invece potrebbe stupire.

CERTEZZE DA MEDAGLIA

Gregorio Paltrinieri – Parlare di certezza è quasi scontato per l’atleta carpigiano. Con il primo e secondo tempo degli iscritti negli 800 e 1500 stile libero, il campione olimpico delle trenta vasche ha accantonato, per il momento, il progetto acque libere per dedicarsi anima e corpo alle proprie specialità. Andare a medaglia non dovrebbe essere un grande problema per un nuotatore della sua levatura mentre per il discorso vittoria ci potrebbero essere delle complicazioni. L’ucraino Mykhailo Romanchuk ed il tedesco Florian Wellbrock saranno due ossi duri e servirà il miglior Greg per avere la meglio.

Simona Quadarella – La chiamano la “Paltriniera” ma lei è semplicemente un’atleta che ha tutto per conquistare delle medaglie nei 400, 800 e 1500 stile libero. Bronzo iridato nel 2017 a Budapest nel chilometro e mezzo, l’azzurra ha ottenuto due successi negli 800 e 1500 sl alle Universiadi e si presenta a questa competizione con il miglior tempo delle partecipanti nei 1500 metri e con il secondo negli 800 metri. La tedesca Sarah Köhler è la rivale principale, vista l’assenza della spagnola Mireia Belmonte Garcia. Tuttavia, da non sottovalutare anche la campionessa magiara Boglarka Kapas, altro brutto cliente. La romana, però, per quanto messo in mostra in stagione, può farci sognare.

4×100 stile libero maschile – Ad eccezione della Russia, che può vantare ben 4 atleti nella top10 europea stagionale guidata da Vladimir Morozov (47″75), la formazione nostrana vuol farsi valere. Puntando sull’astro nascente Alessandro Miressi (48″25), sulla consistenza di Lorenzo Zazzeri e di Ivano Vendrame e sull’esperienza di Luca Dotto, il quartetto italico è pronto a raccogliere la sfida. Una squadra che, con l’eccezione di Dotto, è molto giovane e sarà fondamentale verificare la risposta anche sotto il profilo nervoso degli azzurri.

 

POSSIBILI RIVELAZIONI

Margherita Panziera – La 22enne di Montebelluna è probabilmente la sorpresa di questa stagione: prima donna in Italia ad abbattere il muro del minuto nei 100 dorso e primatista italiana nella distanza doppia, grazie allo strepitoso 2’07″16 siglato nel corso del Trofeo Settecolli 2018 a Roma. Una nuotatrice accreditata del terzo tempo delle iscritte nei 200 metri e del settimo nei 100 nella competizione britannica che può spiccare il volo.

Fabio Scozzoli – Il romagnolo, tornato in auge grazie agli Europei in vasca corta a Copenhagen (Danimarca), punta al podio in entrambe le specialità della rana (50-100) ma l’obiettivo ovviamente non sarà facile. Al di là dell’inarrivabile Adam Peaty, i russi Anton Chupkov e Kirill Prigoda e l’olandese Arno Kamminga sono tra i rivali da tenere d’occhio per le medaglie ma Fabio potrebbe stupirci, mettendo in acqua una prestazione degna di nota.

Staffette miste – Nelle prove a squadre può davvero succedere di tutto e nelle specialità riservate a ragazzi e ragazze potrebbe esserci anche qualche risultato lusinghiero. Chiaramente in casa Italia dovrebbe girare tutto per il verso giusto. I riferimenti, sulla carta, sono Gran Bretagna e Russia poi per il terzo gradino del podio sarà grande lotta.

 

GIOVANI IN RAMPA DI LANCIO

Ilaria Cusinato – Una giovane che si presenta con il miglior crono dei 400 misti e che ha realizzato il nuovo primato italiano 200 metri (misti) può essere una delle carte da giocare. Una classe ’99 che quest’anno ha fatto il definitivo salto di qualità e può mettere nel mirino le medaglie nelle due specialità citate a patto di confermare i riscontri nuotati in stagione e, magari, migliorarli nel momento importante.

Alessandro Miressi – Il citato atleta piemontese, con quel 48″25 del Settecolli, si candida ad un ruolo importante. I russi guidati da Morozov e il padrone di casa Scott sono i principali candidati al successo finale ma, per un atleta dai grandi mezzi, la rassegna potrebbe essere l’occasione per la consacrazione e forse anche per abbattere il muro dei 48″.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Credit La Presse

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