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Nuoto, Europei 2018: Italia competitiva nelle staffette. Una possibile miniera importante di medaglie

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Il Tollcross International Swimming Centre di Glasgow (Gran Bretagna) è pronto ad animare la scena dal 3 al 9 agosto per l’edizione 2018 degli Europei di nuoto. L’Italia si presenta a questa rassegna continentale con qualche assenza: Gabriele Detti e Nicolò Martinenghi non saranno al via. Tuttavia la squadra guidata dal direttore tecnico Cesare Butini punterà a far bene, anche mettendo in mostra alcune delle giovani promesse.

Tra le specialità in cui il Bel Paese vuol essere presente in zona medaglie vi sono le staffette. Nei campionati europei 2016 a Londra il contributo delle prove riservate alle squadre non fu certo trascurabile: 5 argenti ed 1 bronzo. Le aspettative sono quelle di ripetere certi riscontri anche se non sarà facile per la concorrenza rappresentata dalla compagine britannica e da quella russa, favorite per aggiudicarsi il medagliere di questa competizione. Da non sottovalutare l’Ungheria anche se l’effetto Katinka Hosszu dovrebbe essere un po’ più limitato rispetto al passato, viste le problematiche dopo la separazione dal marito-allenatore Shane Tusup.

Tornando all’Italia grandi aspettative ci sono per la 4×100 stile libero maschile. Ad eccezione della Russia, che può vantare ben 4 atleti nella top10 europea stagionale guidata da Vladimir Morozov (47″75), la giovane formazione nostrana vuol farsi valere. Puntando sull’astro nascente Alessandro Miressi (48″25), sulla consistenza di Lorenzo Zazzeri e di Ivano Vendrame e sull’esperienza di Luca Dotto, il quartetto italico è pronto a raccogliere la sfida. Una squadra che, con l’eccezione di Dotto, è molto giovane e sarà fondamentale verificare la risposta anche sotto il profilo nervoso degli azzurri.

Più difficile il target medaglia per la 4×100 sl femminile che pur contando su una Federica Pellegrini, votata alla velocità in quest’annata di transizione per lei, dovrà fare a meno di una frazionista come Silvia Di Pietro, fondamentale per il suo apporto alla causa. Tuttavia, la campionessa di Spinea, insieme all’affidabile Erika Ferraioli ed alle motivate Giada Galizi, Lucrezia Raco e Laura Letrari, vorrà centrare il massimo possibile. Stessa prospettive anche nelle divertenti staffette miste a stile libero, nelle quali ci si possono aspettare grandi risultati ma dipenderà anche dalla concorrenza e da chi si esibirà in acqua.

Nella mista maschile e femminile saranno fondamentali le frazioni a dorso ed a stile libero per aspirare al podio. Margherita Panziera e Simone Sabbioni avranno una grande responsabilità in apertura e poi la chiusura affidata a Miressi ed a Pellegrini (verosimilmente) daranno il quadro completo della situazione.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: fonte OASport

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