Nuoto
Nuoto, Europei Glagow 2018: Gabriele Detti rinuncia. Una scelta intelligente pensando al biennio olimpico
“Gabriele Detti – in accordo con società e staff tecnico e sanitario della nazionale di nuoto – rinuncia ai campionati europei a scopo precauzionale, onde evitare di anticipare i tempi del rientro agonistico malgrado visite mediche e test di valutazione abbiano mostrato evidenti miglioramenti della spalla sinistra. Il campione del mondo e d’Europa, nonché doppio bronzo olimpico, ha incrementato i carichi di allenamento in acqua, proseguendo gli esercizi specifici di potenziamento e di stabilizzazione, senza evidenziare problemi. L’obiettivo è iniziare in condizioni ottimali la prossima stagione che culminerà coi campionati del mondo ed avvicinerà alle Olimpiadi di Tokyo 2020″.
Con questo comunicato la Federazione Italiana Nuoto ha annunciato che il campione del mondo degli 800 stile libero a Budapest, due volte bronzo olimpico a Rio de Janeiro (400-1500 stile libero) e campione europeo del 2016 nei 400 sl a Londra, non sarà alla rassegna continentale di Glasgow (3-9 agosto). Una scelta dolorosa, perché il livornese è un agonista, ma coscienziosa. Il problema alla spalla che lo aveva costretto a saltare alcuni mesi di allenamento, lasciando prima del tempo gli Assoluti di Riccione 2018, sembra essere un ricordo e nelle ultime settimane Gabriele ha ripreso la sua preparazione a buon ritmo. La condizione non può però essere al top e, per un atleta ambizioso come lui, il non poter ambire ai massimi livelli è un qualcosa da non sottovalutare.
Allora, con ancora più cattiveria agonistica e voglia di nuotare, il toscano ha dato appuntamento a tutti all’anno prossimo, quando l’evento clou saranno i Mondiali di Gwangju (Corea del Sud) e lì per confermarsi sul tetto del mondo bisognerà essere al massimo perché gli avversari non mancheranno. Anche perché poi, nel 2020, ci saranno i Cinque Cerchi nel percorso di Detti e della squadra italiana e con gli 800 sl presenti nel programma un’altra cartuccia da sparare per entrare di diritto nel gotha come già fatto dal suo amico/rivale Gregorio Paltrinieri.
Non resta che aspettare e, senza dubbio, guardare gli altri gareggiare nelle acque britanniche darà ancor più fame a chi, già a Kazan 2015, era stato spettatore interessato.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Credit La Presse