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Olimpiadi Invernali 2026: Milano, Torino, Cortina presentano i dossier. Chi sarà la candidata per l’Italia? I punti cruciali dei fascicoli

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L’Italia è in piena corsa per organizzare le Olimpiadi Invernali 2026 ma il CONI deve decidere ancora quale città candidare ufficialmente. L’ente sovrano dello sport azzurro ha ricevuto i dossier delle tre città in lizza e la scelta ufficiale dovrebbe arrivare entro il 10 luglio. Scopriamo qualcosa in più sui vari fascicoli.

MILANO – Il capoluogo meneghino sembra essere il grande favorito della vigilia. Il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato che per il Villaggio Olimpico si pensa alla riqualificazione dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana. Lo Stadio San Siro sarà sede delle cerimonie mentre ci saranno diverse fan zone dove i turisti e i cittadini potranno divertirsi (Castello Sforzesco, Darsena, Tre Torri in piazza Gae Aulenti). Per quanto riguarda le gare: lo sci alpino e lo sci nordico saranno in Valtellina, al Forum di Assago verranno ospitati pattinaggio artistico e short track, l’hockey dovrebbe avere spazio al rinato Palalido, per gli sport da budello bisognerà invece traslocare a Sankt Moritz (Svizzera). La vicinanza degli aeroporti di Malpensa e Linate oltre alle tante infrastrutture rappresentano un vantaggio importante. Suggestiva Medal Plaza di fronte al Duomo.

TORINO – Il capoluogo piemontese cerca di ospitare i Giochi dopo venti anni. Gli impianti sono grosso modo quelli dell’edizione del 2006: gare su ghiaccio in città, sci nordico a Pragelato, sci alpino al Sestriere, rilancio della pista di bob a Cesana e Villaggio nella ex zona Thyssen. Si parla tanta di rigenerazione, innovazione, green, mobilità (si raggiunge tutto in meno di 90 minuti). Medal Plaza in piazza Vittorio Veneto, nel cuore della città.

CORTINA D’AMPEZZO – La Perla delle Dolomiti per un grande ritorno in montagna, come non capita da tempo. Una sorta di ritorno all’antico e soprattutto in stile low cost con un budget di appena 380 milioni di euro, uno dei punti di forza del dossier veneto. A Cortina lo sci alpino, rilancio della pista per bob e slittino, curling nel palazzetto del ghiaccio in città. A Bolzano l’hockey, pattinaggio artistico e short track a Merano, biathlon ad Anterselva, in Val di Fiemme lo sci nordico e pattinaggio velocità. Cortina d’Ampezzo parte da outsider contro Milano e Torino ma…

 





(foto FISI Pentaphoto)

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