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Pallanuoto, Europei 2018: Settebello derubato. Gol netto non convalidato a Figlioli. Spagna in finale

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Una partita thriller ha tenuto fuori il Settebello dalla finale degli Europei di pallanuoto del 2018 in quel di Barcellona. Nel remake dell’ultimo atto olimpico del 1992, alla Picornell, questa volta la Spagna si prende la sua rivincita davanti al pubblico di casa battendo gli azzurri per 8-7: per gli iberici domenica la possibilità di giocarsi l’oro con la Serbia. Ha del clamoroso quello che è accaduto allo scadere: Pietro Figlioli va al tiro della disperazione, trova la rete ma gli arbitri non convalidano, facendo esplodere così la festa spagnola. Tanta rabbia per gli azzurri, che oltre alla clamorosa decisione sbagliata, possono recriminare anche per una brutta prestazione in generale, soprattutto a livello difensivo.

Parte fortissimo il Settebello che alla prima opportunità già va a segno: palla che cade al centro per Michael Bodegas, l’italo-francese si gira bene e trova il bersaglio grosso. La risposta iberica, guidata dalle parate di un mostruoso Lopez Pinedo, non si fa attendere: dopo 3’30” va a segno il solito Felipe Perrone con l’uomo in più. Inizio di secondo quarto da dimenticare per la banda di Sandro Campagna: la Spagna domina. Tahull va a segno al centro, imitando Bodegas, Mallarach e Munarriz sorprendono Del Lungo e la difesa azzurra con l’uomo in più. L’Italia fa fatica in ogni fase di gioco e c’è bisogno di un Vincenzo Renzuto Iodice on fire per riequilibrare il match: il neo attaccante della Pro Recco dalla sua zolla nel giro di un minuto trova due fantastiche reti, prima con l’uomo in più, poi con l’alzo e tiro, per il 4-3 iberico a metà gara. Il terzo quarto è però tutto di marca azzurra: Gonzalo Echenique riequilibra il risultato con il suo splendido mancino, Francesco Di Fulvio trova addirittura il momentaneo vantaggio con l’alzo e tiro. La Spagna, con Mallarach, nuovamente con la superiorità, centra il pari, ma è Di Fulvio show, con il pescarese che allo scadere porta in vantaggio gli azzurri. Succede di tutto nell’ultimo quarto: un Di Fulvio mostruoso trova la tripletta, l’Italia è sul +2, ma si spegne la lampadina. Il pubblico accende la Spagna: Tahull e Granados con l’uomo in più centrano il pari. Ultimi due minuti di fuoco: gli iberici su clamorosa dormita della difesa azzurra trovano il vantaggio con Fernandez. Ultimi assalti tricolori: Figlioli allo scadere tira, palla che trova il palo, oltrepassa la linea virtuale di porta, ma gli arbitri lasciano giocare, con la festa iberica.

Spagna-Italia 8-7

Spagna: Lopez Pinedo, Munarriz Egana 1, Granados Ortega 1, Del Toro Dominguez, Minguell Alferez, Larumbe Gonfaus, Cabanas Pegado, Fernandez Miranda 1, Tahull Compte 2, Perrone Rocha 1, Mallarach Guell 2, Bustos Sanchez, Lorrio Bejar. Coach. Martin

Italia: Del Lungo, F. Di Ful 3, Molina Rios, Figlioli, A. Fonde, Velotto, Renzuto Iodice 2, Gallo, N. Presciu, Bodegas 1, Echenique 1, Bertoli, Nicosia. Coach. Campagna

Arbitri: Margeta (slo), Stavridis (gre)

Note:
Parziali 1-1, 3-2, 1-3, 3-1
Spettatori 4000 circa. Superiorità numeriche: Spagna 6/13, Italia 4/13. Ammonito per proteste il tecnico Martin (S) a 4’31 del quarto tempo. Uscito per limite di falli Minguell (S) a 5’44 del quarto tempo.





gianluca.bruno@oasport.it

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