Pallanuoto
Pallanuoto, Europei 2018: tutto facile con la Georgia, 14-3! Italia alla finestra in vista dei quarti
L’Italia stravince ancora e si mette alla finestra in vista dei quarti di finale. Contro la Georgia arriva la scontata goleada (14-3) di un Settebello che appare in gran forma ma ora dovrà attendere quattro giorni per tornare in campo contro una fra Romania, Russia e Francia con vista sulle semifinali.
La Georgia crolla sotto i colpi di un’Italia solida, cinica, quasi mai distratta se non fra la metà del secondo quarto e la metà del terzo, quando la Georgia ha piazzato un break di 2-0 nell’unico momento di equilibrio di un match a senso unico. Evanescente in attacco (troppe le azioni senza una conclusione in porta), fragile e disattenta in difesa, la nazionale georgiana presta il fianco alle offensive della squadra azzurra e ben presto alza bandiera bianca, uscendo di scena con qualche rimpianto per la sconfitta di misura subita ieri contro la Germania.
In partite del genere il problema, a volte, è sbloccare il punteggio ma l’Italia di oggi è in grado di superare anche le montagne e questa Georgia non assomiglia neppure ad una collina e dopo 26″ crolla per mano di Figlioli che riceve da Velotto in zona centrale e, liberissimo, batte il portiere avversario sul palo più vicino. Passa un minuto e ci pensa Bodegas, con una rete da vero centroboa, a raddoppiare per gli azzurri. Prima della fine del tempo arriva anche la terza rete firmata da Presciutti dopo che Campagna aveva cambiato volto alla squadra.
Il secondo quarto è il proseguimento naturale del precedente. L’Italia affonda i colpi e la Georgia resta a guardare imperterrita. Arrivano le reti in rapida sequenza di Renzuto Iodice, Bodegas e Molina che portano gli azzurri sul 6-0, poi l’Italia inizia a sbattere sui pali (quattro consecutivi) e la Georgia riesce a mettere il naso nell’area degli azzurri, che subiscono una rete di Rurua su rigore alla fine del secondo quarto e ancora con una conclusione velenosa dello stesso Rurua all’inizio della terza frazione.
Gli azzurri, dopo 8′ di digiuno, ripartono di slancio e si abbattono su una Georgia che ha sprecato tutte le energie per il minibreak di due reti. Prima della fine del terzo quarto vanno in rete Velotto, Molina, Presciutti e due volte Di Fulvio, la seconda su rigore per l’11-2 dell’ultimo stop.
Il quarto tempo è pura accademia con gli azzurri che non affondano più di tanto i colpi ma vanno comunque in rete con Figlioli, Bertoli e Velotto e a chiudere le marcature ci pensa il georgiano Makragvelidze, sfruttando una delle poche superiorità numeriche.