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Scherma, Mondiali 2018. Alessio Foconi: “Ho vinto? Non ho realizzato. Tutti dovrebbero avere una carriera come la mia”
Alessio Foconi ha fatto saltare il banco a Wuxi laureandosi Campione del Mondo di fioretto. Una vera e propria impresa dell’azzurro che ha incantato per tutta la giornata e ha così conquistato il suo primo titolo iridato riportando l’Italia sul gradino più alto del podio in questa specialità dopo sette anni di digiuno. Lo schermitore umbro è ancora incredulo per quanto ha compiuto come traspare dalle dichiarazioni post gara: “È un’esperienza che dovrò metabolizzare, non ho ancora realizzato… Pensavo mi uscisse la lacrimuccia, invece niente: spero esca questa sera, è stata una bellissima vittoria“.
Il 29enne analizza poi la sua giornata: “Ho fatto una bella gara dal punto di vista mentale. In semifinale e finale ero partito in svantaggio e contro Kruse c’era anche il tifo che provocava. Poi, step by step, botta dopo botta, sono riuscito a recuperare. A inizio stagione me le aveva date di santa ragione, stavolta ho visto che era molto stanco e si toccava la gamba, allora ho cercato di alzare il ritmo e mantenere. Qualche botta me l’ha regalata, ho sfruttato il suo momento no e sono andato a prendermi la vittoria“.
Foconi ha trionfato da vero lavoratore, senza arrendersi mai: “Tutti dovrebbero avere una carriera come la mia. Spesso chi non arriva prima cede, io non ho mai mollato: gara dopo gara, anche guardando dalle tribune perché ero stato eliminato. Ho lavorato tanto, mi piace allenarmi, e ora sono qui da campione del mondo. Me lo sono meritato“.
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