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Scherma, Mondiali 2018: le pagelle degli azzurri. Che doppietta per Alessio Foconi!

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L’Italia ha vinto il medagliere ai Mondiali di scherma di Wuxi. E’ stata una rassegna iridata molto positiva per la squadra azzurra. Ecco le pagelle.

Alessio Foconi 10: il grande protagonista azzurro del Mondiale. Una doppietta d’oro indimenticabile. Campione del Mondo individualmente e anche a squadre. L’apoteosi per completare una stagione da sogno e una vittoria che gli ha dato anche la possibilità di conquistare la sua prima Coppa del Mondo. Fantastico nella gara individuale, riesce a ripetersi pure con la squadra in una finale indimenticabile.

Fiorettisti azzurri 9,5: è difficile, se non impossibile, fare una classifica di quale oro sia stato più bello, ma forse quello della squadra maschile di fioretto è stato il più entusiasmante. Una vittoria schiacciante, anche contro pronostico visto che gli Stati Uniti avevano dominato la stagione (5 vittorie in altrettante gare). Una prova di forza per dimostrare chi sono i più forti e per vincere il terzo titolo iridato consecutivo.

Alice Volpi 9: si è avvicinata a quel gradino più alto del podio dallo scorso anno ai Mondiali, lo ha osservato bene agli Europei e alla fine se lo è preso a Wuxi. La definitiva consacrazione di un talento straordinario, di una campionessa che può davvero prendere l’eredità delle più grandi di sempre del fioretto azzurro. Le è mancata solo la doppietta con la squadra, complice una finale dove è sembrata un po’ sottotono.

Mara Navarria 9: a 33 anni si regala la gioia più grande della sua carriera, ma che certifica una stagione vissuta sempre al vertice. Diventata numero uno del ranking, ha pagato un po’ di pressione agli Europei, ma ai Mondiali non ha sbagliato davvero nulla e si è presa tutto: oro e Coppa del Mondo. Una vittoria fantastica e che va a ripagare i sacrifici fatti per una vita intera.

Arianna Errigo 7: torna a casa con due medaglie, ma nessuna del metallo più prezioso. In una stagione complicata, anche per via del doppio impegno nella sciabola e qualche frizione con la Federazione, sale comunque sul podio e non era una cosa certa (chiedere ad Inna Deriglazova…). Peccato per una semifinale contro Thibus dove è stata irriconoscibile e per una finale con gli Stati Uniti non al top.

Luca Curatoli 6,5: contribuisce in prima persona all’argento della squadra di sciabola maschile. Il campano uscirà da questo Mondiale con la consapevolezza di essere il nuovo leader di questo gruppo e di poter davvero ottenere risultati importanti a livello individuale già dalla prossima stagione.

Sciabolatrici 5,5: Ancora un quarto posto, proprio come agli Europei, invece per le sciabolatrici. Dalla doppietta d’oro dello scorso anno a quella di legno di una stagione nella quale è mancata l’acuto negli appuntamenti importanti. Purtroppo è stata fatale un’ultima stoccata in semifinale contro la Russia e con la Corea le azzurre non sono riuscite a reagire. Anche nell’individuale poca fortuna, ma nella sciabola c’è davvero una concorrenza spietata.

Rossella Fiamingo 4: una stagione da cancellare in fretta per poi ripartire in modo diverso il prossimo anno. Nessun acuto in Coppa del Mondo, male agli Europei e poi anche ai Mondiali. Praticamente subito fuori nella prova individuale e anche con la squadra non è andata meglio.

Squadre di spada 5: donne eliminate agli ottavi, uomini ai quarti di finale. Le spadiste avevano ambizioni di podio dopo una buona stagione di Coppa del Mondo, ma uscire agli ottavi con la Germania è stato veramente un risultato negativo. Gli spadisti, invece, bloccati ai quarti dalla Svizzera per una sola stoccata, pagando probabilmente un Paolo Pizzo non al meglio.

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Foto: Federscherma Bizzi/Trifiletti

Di Andrea Ziglio

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