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Sollevamento pesi, Mirco Scarantino: “Le nuove categorie mi hanno svalvolato. Devo prendere 5 kg per le Olimpiadi”
Il sollevamento pesi sta affrontando una vera e propria rivoluzione visto che recentemente sono state cambiate le varie categorie nel tentativo di rendere questo sport meno coinvolto nei casi di doping. Uno stravolgimento vero e proprio che cambierà la vita degli atleti, costretti ad aumentare o diminuire l’attuale peso per poter continuare a gareggiare e partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. In casa Italia, il ragazzo più colpito dalla riforma è indubbiamente Mirco Scarantino, già Campione d’Europa nei 56 kg e reduce da due partecipazioni ai Giochi.
Il siciliano, settimo a Rio 2016, sarà costretto ad aumentare il proprio peso di cinque chilogrammi, cambiando totalmente la sua struttura per inseguire la terza partecipazione ai Giochi: “Questa novità mi ha un po’ svalvolato – racconta Scarantino alla Gazzetta dello Sport. Faccio i 56 kg da dieci anni, ora mancano due mesi all’inizio delle qualificazioni alle Olimpiadi, miracoli non se ne fanno. Per questo con papà ho deciso di preparare ai Mondiali nella 55 kg (categoria non olimpica, ndr)”.
L’obiettivo per la rassegna iridata, che si svolgerà a inizio novembre ad Ashgabat (Turkmenistan), è quello di provare a salire sul podio dopo i tre nulli nello strappo nella passata stagione: “La mancata medaglia di Anaheim non mi è andata giù, ora la voglio. Perdere un kg in così poco tempo non è uno scherzo, mi sta aiutando un nutrizionista“. Chiara anche l’analisi del DT Sebastiano Corbu: “Oggi a livello mondiale il ventesimo dei 61 kg solleva più del miglior 56 kg. Qui non si tratta di mettere su peso ma di costruire fibre bianche. Due anni servono a costruire la categoria, due a lavorare sulla tecnica“.