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Tour de France 2018: a Mende trionfa Omar Fraile, gestione per Geraint Thomas e il Team Sky

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Due corse divise quelle di oggi nella quattordicesima tappa del Tour de France 2018: i 188 km da Saint-Paul-Trois-Châteaux a Mende hanno visto sfidarsi prima i fuggitivi per il successo parziale e poi i big per la classifica generale. La vittoria odierna è andato allo spagnolo Omar Fraile (Astana), che sullo strappo conclusivo è riuscito a stupire tutti. In chiave Maglia Gialla non cambia nulla, con Geraint Thomas (Team Sky) apparso anche oggi in grandissima gestione. Prossima sfida sui Pirenei settimana prossima.

Succede di tutto sin dalla partenza oggi: vento laterale che spira fortissimo e squadre già pronte ad andare all’attacco. Si spezza il gruppo con i ventagli, si formano più drappelli, restano dietro anche nomi grossi come Mikel Landa e Romain Bardet, ma in un cambio di direzione cambia anche il vento e il plotone, guidato dal Team Sky, decide di rallentare. Nel frattempo va via però la fuga di giornata, con una trentina di uomini all’attacco: Dani Martinez e Pierre Rolland (EF), Simon Geschke (Sunweb), Gorka Izagirre e Kristjian Koren (Bahrain-Merida), Michael Hepburn e Daryl Impey (Mitchelton-Scott), Andrey Amador (Movistar), Damiano Caruso, Stefan Küng e Greg Van Avermaet (BMC), Julian Alaphilippe, Philippe Gilbert e Yves Lampaert (Quick Step), Peter Sagan e Maciej Bodnar (Bora-Hansgrohe), Omar Fraile (Astana), Tom-Jelte Slagter e Julien Vermote (Dimension Data), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Lilian Calmejane, Jérôme Cousin, Thomas Boudat, Sylvain Chavanel e Damien Gaudin (Direct Energie), Michael Gogl e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Christophe Laporte, Nicolas Edet, Anthony Perez e Anthony Turgis (Cofidis), Thomas Degand (Wanty-Groupe Gobert).

Il plotone Maglia Gialla decide di prendersi una giornata di relax, con il Team Sky che gestisce le forze e manda ad oltre 15′ il vantaggio degli attaccanti (nessuno di loro faceva paura in chiave classifica generale). Dopo tanto accordo sul finale sono iniziati gli scatti davanti. Se ne vanno in tre: Izagirre, Slagter e Stuyven. I primi due si mettono a discutere per un cambio non dato e Stuyven prende il largo in solitaria. Addirittura di 2′ il vantaggio del belga della Trek-Segafredo all’approccio dell’ascesa finale.

Sul durissimo strappo che portava al GPM della Côte de la Croix Neuve è iniziata la battaglia: Stuyven ha provato in tutti i modi a resistere ma un mostruoso Omar Fraile si è riportato sul belga, passandolo a doppia velocità e lanciandosi verso la vittoria. Alle sue spalle ha tentato il tutto per tutto la maglia a pois Julian Alaphilippe che si è dovuto accontentare della piazza d’onore davanti proprio a Stuyven, con Peter Sagan eccellente quarto e Damiano Caruso quinto.

In gruppo, ad oltre 15′ di ritardo, l’unico a muoversi è stato un ottimo Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo). Sul falsopiano successivo si è mosso però Geraint Thomas in giallo, con il compagno di squadra Chris Froome e Tom Dumoulin. Più fatica per tutti gli altri: 18” da Roglic per Quintana, 22” per Bardet.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Thomas Quack Shutterstock.com

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