Ciclismo

Tour de France 2018, battaglia finale contro il tempo. Geraint Thomas vede il giallo, cronometro per il podio: sfida tra Froome, Roglic, Dumoulin

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Siamo arrivati alla resa finale, oggi si definisce la classifica finale del Tour de France: la cronometro individuale conclusiva ci consegnerà il vincitore della Grande Boucle e ci rivelerà anche i nomi dei due atleti che lo affiancheranno sul podio finale. I ciclisti sono attesi dall’ultimo sforzo, 31 chilometri contro il tempo su un percorso particolarmente impegnativo che metterà gli atleti a dura prova. Geraint Thomas ha però ipotecato la maglia gialla visto che ha due minuti abbondanti di vantaggio sugli immediati inseguitori: il 32enne gallese è stato il migliore in montagna, l’uomo rivelazione del Team Sky che dopo anni di gregariato per Chris Froome ha saputo tenere duro e concretizzare un’occasione irripetibile. L’ex pistard dovrà semplicemente stare attento e amministrare una soluzione assolutamente vantaggiosa, ora la festa di Parigi è davvero dietro l’angolo.

Chris Froome ha ormai abbandonato i sogni di doppietta dopo il trionfo al Giro d’Italia e deve dire addio al pokerissimo giallo. Il britannico proverà almeno a salire sul podio per la sesta volta in carriera ma la missione è particolarmente complicata per il keniano bianco, quarto in classifica e costretto a rimontare su Tom Dumoulin e/o Primoz Roglic se vorrà godersi nuovamente il palco dei Campi Elisi di Parigi. Il 33enne si trova a 32 secondi dall’olandese e a 13 dallo sloveno ma la rimonta è complicatissima perché se la dovrà vedere in uno scontro diretto con il Campione e il vicecampione del Mondo della cronometro. Siamo però al termine di una grande corsa a tappe e tutti i valori potrebbero essere ribaltati anche se questo Froome sembra essere in grande difficoltà come ha dimostrato sul Col du Portet e sull’Abisque mentre l’ex saltatore con gli sci sta davvero volando come ha fatto capire ieri in discesa vincendo l’ultimo tappone pirenaico.

Il tracciato è davvero molto impegnativo: si parte subito fortissimo con quattro chilometri di fuoco per arrivare ai 146 metri di Hergaray, poi un continuo saliscendi con diverse cotes tra Ustaritz e Souraide per 16 chilometri prima di un micidiale strappo: 900 metri al 10% di pendenza media per arrivare sul Col de Pinodieta, picchiata e ultimi metri in salita per tagliare il traguardo a Espelette. Attorno alle ore 17.15 sapremo tutto.

 





Foto: Thomas Quack / Shutterstock.com

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