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Tour de France 2018, che regalo per Vincenzo Nibali! Froome e Quintana, tra cadute e forature. Lo Squalo vola in classifica e ora…

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Un vero e proprio regalo, un doppio omaggio inatteso, un bonus imprevisto e proprio per questo motivo ancora più gradito. Vincenzo Nibali si sfrega le mani al termine della prima tappa del Tour de France 2018: doveva essere una frazione priva di insidie, destinata al volatone finale e invece i colpi di scena non sono mancati in un finale al cardiopalma che rischia di essere decisivo per le sorti della classifica generale.

La corsa verso la maglia gialla è stata subito indirizzata in Vandea, il primo round è stato nettamente vinto dallo Squalo che è stato bravissimo e attento nei frangenti più concitati a differenza di Chris Froome e Nairo Quintana: il britannico è caduto commettendo un’ingenuità che potrebbe costare caro, il colombiano ha forato negli ultimi chilometri e non aveva nessun compagno ad aiutarlo (errore tattico imperdonabile a questi livelli). Tutto si può riassumere con pochi numeri: il capitano della Bahrain Merida ha 51” sul vincitore dell’ultimo Tour de France e 1’15” sul sudamericano. Si tratta di distacchi importanti visto che siamo soltanto in apertura della Grande Boucle e soprattutto perché sono stati ottenuti proprio nel momento meno atteso.

Vincenzo Nibali sorride ma ovviamente l’entusiasmo non può essere ai massimi livelli, siamo soltanto agli inizi di una corsa a tappe di tre settimane che si preannuncia estremamente massacrante e intensa visto il percorso che attende il plotone. Il margine che però il siciliano si è trovato oggi su un piatto d’argento sarà importantissimo nell’immediato futuro: lunedì è infatti in programma la cronometro a squadre di Cholet, 35 chilometri dove la formazione del ciclista italiano parte nettamente sfavorita nei confronti del Team Sky e anche della Movistar. Il 33enne aveva dichiarato che sperava di perdere soltanto un minutino nella prova contro il tempo ed ecco dunque che davvero potremmo ritrovarci martedì con un pari e patta ma con un’insidia in meno per il trionfatore del 2014 che insegue un bis leggendario dopo l’apoteosi del 2014. Tra non l’altro non soltanto Froome, ma anche due uomini insidiosi come Richie Porte e Adam Yates hanno pagato dazio.

Lo Squalo non deve dissipare questo importantissimo tesoretto, che potrebbe essere importante anche sotto il profilo psicologico. Froome e Quintana sono tornati in camera con un pesante fardello sul groppone e trovarsi Enzo davanti in classifica non sarà stato così bello per il morale. E soprattutto chi ben comincia è a metà dell’opera…

 

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(foto Comunicato RCS)

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