Ciclismo
Tour de France 2018, chi sarà avvantaggiato nella tappa di domani? 65 km imprevedibili, Dumoulin può provarci
Da domani non si potrà più guardarsi, ci sarà bisogno di attaccare obbligatoriamente, altrimenti il Tour de France 2018 scapperà nelle mani del Team Sky, con Geraint Thomas e Chris Froome a dividerselo. I big non si sono sfidati nella prima frazione pirenaica, la battaglia però non potrà mancare nella diciassettesima tappa. Sono soli 65 chilometri, con partenza da Bagneres De-Luchon e arrivo a Saint-Lary Soulan: tante particolarità, oltre alla brevità del percorso anche nella partenza a griglia. Tantissima salita, non ci sarà spazio per rifiatare: chi sarà avvantaggiato?
Pronti, via e infatti subito salita: si approccia lo storico Col de Peyresourde, per arrivare in cima a Peyragudes (15 chilometri al 6,7%). Secondo quanto visto in questi giorni, potrebbe esserci ancora attesa, ma il breve chilometraggio totale potrebbe davvero far venire voglia ai più coraggiosi di attaccare. Ci sarà spazio sicuramente per vedere una Movistar all’assalto: scatterà subito Nairo Quintana? Poi toccherà, come di consueto, al Team Sky gestire la situazione, provando a rimanere con più uomini possibili in vista della seconda salita: quella del Col de Val Lauron-Azet (7,4 chilometri all’8,4%).
L’azzardo potrebbero tentarlo Steven Kruijswijk e Romain Bardet. L’olandese giocherebbe sulla superiorità numerica, lasciando l’altro uomo della LottoNL-Jumbo Primoz Roglic in gruppo, il transalpino invece tenterebbe il tutto per tutto per potersi avvantaggiare anche nella discesa successiva. Colui che attenderà le mosse di Froome e Thomas davvero fino alla fine è Tom Dumoulin: l’olandese del Team Sunweb è ancora in piena lotta per la Maglia Gialla e non può rischiare di gettare alle ortiche tutte le opportunità (ha dalla sua anche la cronometro finale). Se scontro sarà, ci proverà proprio nella salita finale, quella del Col de Portet.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Pier Colombo