Ciclismo
Tour de France 2018, Chris Froome il calcolatore. Gestione accorta delle forze per realizzare la doppietta
Una settimana di corsa per entrare nella storia del ciclismo. Chris Froome è pronto a trovare il grande acuto nell’ultima settimana del Tour de France 2018 per conquistare la maglia gialla e realizzare la doppietta Giro-Tour. L’ultimo a riuscirsi fu Marco Pantani nel 1998. Inoltre in caso di trionfo, Froome eguaglierebbe anche il record di Eddy Merckx di quattro grandi giri consecutivi vinti.
Per riuscire in questa mitica impresa Froome sta cercando di gestire al meglio le forze. Il britannico ci ha infatti abituato ad una pianificazione meticolosa di tutte le corse e a maggiore ragione in questo caso è fondamentale recuperare ed evitare cali improvvisi di forma. Il capitano del Team Sky ha impostato fin dall’inizio questa stagione con l’obiettivo della doppietta e quindi gli allenamenti sono stati calibrati in modo da arrivare al massimo nella terza settimana di corsa.
Nelle prime due settimane di questo Tour il keniano bianco non ha mai osato troppo, per evitare di andare fuori soglia. Sia a La Rosière, che sull’Alpe d’Huez, ha infatti provato a staccare gli avversari, ma senza insistere più di tanto e accontentandosi poi di controllare i rivali negli ultimi metri. Questa scelta è stata fatta quindi per risparmiare forze e arrivare ancora in condizione nell’ultima settimana.
Come avvenuto al Giro d’Italia, Froome potrebbe quindi fare l’azione decisiva solo nelle ultime tappe. In tal senso, considerando la situazione favorevole in classifica, il Team Sky può permettersi di controllare la corsa nelle prime frazioni sui Pirenei e poi Froome potrebbe attaccare nell’ultimo tappone di montagna di venerdì in cui lanciarsi verso il successo su salite mitiche come Tourmalet e Aubisque. Tutto quindi sembra calcolato alla perfezione per conquistare la maglia gialla, ma come sempre servono poi le gambe per realizzare tutto ciò sulla strada.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Pier Colombo