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Tour de France 2018, Chris Froome: “Sono stato battuto, Thomas se lo merita: spero arrivi in giallo a Parigi”

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Chris Froome è andato in crisi nel finale del Col du Portet, ultima salita della 17^ tappa del Tour de France 2018. Il keniano bianco ha faticato sulle asperità di questa durissima ascesa e si è così dovuto staccare da Tom Dumoulin, Primoz Roglic e soprattutto Geraint Thomas. Il suo compagno di squadra è sempre più maglia gialla (ora ha 1’59” sull’olandese e 2’31” proprio sul vincitore dell’ultimo Giro d’Italia) e ha messo una seria ipoteca sulla conquista della Grande Boucle, spegnendo quasi definitivamente il sogno del britannico di firmare la storica doppietta Giro-Tour e di vincere la quarta grande corsa a tappa consecutiva.

L’uomo del Team Sky ha analizzato nitidamente quanto è accaduto in strada e ha sostanzialmente accettato il verdetto, comportandosi da vero uomo squadra come riporta tuttobiciweb: “È stata molto difficile e molto intensa, sono stato battuto ma non ho rimpianti, semplicemente non avevo le gambe per stare con i migliori fino alla fine. Geraint è stato davvero bravissimo, spero che arrivi fino a Parigi in giallo perché se lo merita. Personalmente, sono contento di essere ancora al Tour, è evidente che questa per me è una delusione, è difficile ma questa è la vita, il ciclismo a volta va così. Ora lotterò fino alla fine per la squadra e per Geraint. Thomas ha due minuti di vantaggio, è un buon bottino. Ha fatto una corsa senza errori, io ho già vinto 4 volte e questo Tour lo merita lui. La nostra tattica? Ora è semplicissima: conservare la maglia gialla fino a Parigi“.

 





Foto: Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse – Comunicato Stampa Rcs

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