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Tour de France 2018, Damiano Caruso all’apice della carriera. Gregario di lusso in BMC, ma se si presentasse l’occasione…

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Pochi ma davvero buoni. Saranno solo tredici gli azzurri presenti al Tour de France 2018 che scatterà dalla Vandea sabato 7 luglio, ma molti di loro saranno davvero al top della condizione per poter aiutare i compagni di squadra a giocarsi il tutto per tutto in chiave classifica generale. Uno di questi non può che essere Damiano Caruso: il siciliano negli ultimi anni è davvero cresciuto molto e ora può dare la propria spinta al servizio di Richie Porte, per i rossoneri della BMC.

Il trentenne siciliano negli ultimi anni ha compiuto il definitivo salto di qualità, anche a livello individuale: i migliori risultati sono arrivati nelle brevi corse a tappe, con i piazzamenti (secondo) sia al Giro di Svizzera 2017 che alla Tirreno-Adriatico 2018 alle spalle di fenomeni del calibro di Simon Spilak e Michal Kwiatkowski. Una vita da gregario per lui, sin dai tempi della Liquigas: non ha mai fatto mancare il proprio apporto alla causa, ovviamente nelle tappe di montagna, quelle più ideali alle sue caratteristiche. Un ultimo uomo davvero valido, dal 2015 alla BMC, molto apprezzato dai vari capitani, soprattutto da Richie Porte che l’ha voluto personalmente per la prossima Grande Boucle.

Nel 2019 ci sarà però il cambio di divisa. Si tornerà alla corte di Vincenzo Nibali, come accaduto dal 2011 al 2013, quando ha vestito la maglia della Cannondale. Sembra infatti ormai ufficiale il suo passaggio, nel prossimo mercato, alla Bahrain-Merida: un colpaccio per la compagine asiatica che andrebbe a disporre di un uomo davvero validissimo per i due compiti, sia a livello individuale, che quello di squadra.




gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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