Ciclismo
Tour de France 2018, ennesimo fallimento per Nairo Quintana. Forte ridimensionamento per il colombiano
Doveva essere il suo Tour de France. Percorso perfetto, squadra ideale, e invece si sta prospettando l’ennesima delusione. Nairo Quintana non riesce più a trovare lo spunto che l’ha portato, nei primi anni di carriera, a guadagnarsi l’appellativo di nuovo fenomeno del ciclismo internazionale. Le vittorie sono arrivate (trionfo al Giro d’Italia 2014, Maglia Rossa alla Vuelta di Spagna 2016), ma c’è come l’impressione che un talento senza confini sia stato abbastanza sprecato.
Si annuncia (nel ciclismo è davvero difficile parlare in anticipo, in pochi chilometri si possono ribaltare tutti gli equilibri, ancor di più quando mancano da percorrere 9 tappe, delle quali tante di montagna) un ennesimo fallimento questa Grande Boucle per quanto riguarda il colombiano, capitano della Movistar, che era partita dalla Vandea con tre assi nella manica e addirittura rischia di portare a casa le briciole. Dopo la sfortuna nella frazione d’apertura Quintana si era difeso al meglio, pronto a poter rimontare e a sfoderare le sue armi sulle montagne: invece sull’Alpe d’Huez un forte ridimensionamento.
Scattato sulle prime rampe, così come aveva fatto Vincenzo Nibali, sembrava poter essere in grado di mettere in difficoltà il Team Sky ancora in grandi forze. Appena ripreso dal fenomenale connazionale Egan Bernal, che oggi si è messo completamente al servizio di Chris Froome e della Maglia Gialla Geraint Thomas, si è spenta la lampadina. Un crollo davvero netto: staccato da tutti i rivali, ha rischiato di andare in crisi, ma per sua fortuna è riuscito a portare a casa la pelle, con un ritardo di soli 47” (anche a causa dei forti rallentamenti al comando). Ora in classifica generale insegue a 4’13”: la situazione per quanto riguarda la vittoria finale sembra essere compromessa, per il podio resta tutto aperto ma servirà un repentino cambio di marcia.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Frederic Legrand – COMEO / Shutterstock.com