Ciclismo
Tour de France 2018: i cacciatori di tappe. Che battaglia in volata! Non solo Sagan, Gaviria e Kittel. Mikel Nieve all’attacco in montagna
Tre giorni al via della 105esima edizione del Tour de France, in programma da sabato 7 a domenica 29 luglio. Tante frazioni dedicate alle ruote veloci, allo stesso tempo altrettanto spazio a chi cerca la gloria personale nelle tappe miste e nelle più ardue salite. Dalla Vandea a Parigi ce n’è davvero per chiunque.
La battaglia per la classifica a punti si preannuncia più serrata che mai. Quasi tutti i migliori velocisti del panorama mondiale hanno risposto presente all’appello, e mai come quest’anno appare così complesso indicare il principale favorito. Il Campione del Mondo in carica Peter Sagan ha già conquistato il premio per cinque edizioni consecutive, dal 2012 al 2016 (escluso dalla corsa nel 2017 al termine della quarta tappa). Il corridore della Bora-Hansgrohe va a caccia della sesta maglia verde nelle ultime sette presenze, eguagliando il record di Erik Zabel. Fernando Gaviria debutta al Tour un anno dopo aver conquistato la maglia ciclamino al Giro d’Italia. Il team rimane lo stesso, la Quick-Step Floors che dall’inizio di stagione fino ad oggi ha ottenuto 47 successi complessivi, merito di una squadra esperta nella costruzione del treno vincente per lanciare il capitano davanti agli altri alla linea del traguardo. Marcel Kittel conta quattordici vittorie individuali sulle strade francesi ed è considerato uno dei favoriti negli arrivi in volata. Discorso diverso per quanto riguarda la graduatoria a punti (il tedesco infatti è solito ritirarsi durante la settimana dedicata alle alture pirenaiche o alpine). Occhi puntati sul francese Arnaud Démare: l’ambizione del 26enne della Groupama-FDJ è quella di indossare la maglia verde a casa sua, impresa non impossibile considerate le proprie potenzialità e una squadra incentrata completamente attorno alle sue volate. Il Team Dimension Data si presenta con due velocisti con un enorme bagaglio d’esperienza: Edvald Boasson-Hagen, che negli anni precedenti ha dimostrato di amare i traguardi nel territorio transalpino, e Mark Cavendish, in cerca di riscatto sulle strade della Grande Boucle. Da non sottovalutare il tedesco Andrè Greipel,11 successi complessivi al Tour dal 2011 ad oggi, e Alexander Kristoff, per la sesta edizione consecutiva nell’elenco dei partecipanti del grande giro sul territorio transalpino; mentre la maglia verde della scorsa stagione, Michael Matthews, potrebbe puntare più al successo sulle brevi salite esplosive. Le speranze degli italiani sono riposte su Sonny Colbrelli, uno dei velocisti del Bel Paese più in forma del momento. Infine non dimentichiamoci del 25enne olandese Daniel Groenewegen, in grande crescita in sella al team LottoNL-Jumbo.
Nelle tappe intermedie attenzione agli uomini di esperienza. Uno di questi è Daryl Impey, quinta presenza al Tour per il corridore della Mitchelton-Scott vincitore della classifica a punti al Giro del Delfinato dello scorso giugno. Nel team BMC, Greg Van Avermaet (Belgio) potrebbe ben figurare in un percorso che prevede più di una frazione con un percorso simile alle classiche primaverili. Immancabile la presenza alla Grande Boucle del belga Philippe Gilbert (nona edizione in cui il suo nome è inserito nella startlist) reduce del secondo posto ai campionati nazionali ottenuto una settimana fa. Sul pavé invece tra i favoriti spicca il nome di Niki Terpstra, olandese della Quick-Step Floors.
Diversi gli arrivi in salita nell’edizione corrente del Tour de France. Alejandro Valverde ha la possibilità di esprimere il massimo potenziale nei muri brevi e ripidissimi, presenti in particolar modo nella prima settimana e mezzo di corsa, anche se gli ordini del team Movistar potrebbero limitarlo ad aiutare il compagno di squadra Nairo Quintana. Il lussemburghese Bob Jungels vestirà la maglia di campione nazionale riconfermata domenica scorsa, e nelle singole tappe di montagna non teme nessuno, come dimostrato nelle due stagioni precedenti durante la Corsa Rosa quando conquistò la maglia bianca in tutte e due le occasioni. Per il Team Sky il cacciatore di tappe di montagna rimane il polacco Michal Kwiatkowski, gregario di fiducia di Chris Froome. Infine, dato che le gerarchie della Mitchelton-Scott vedono come capitano il britannico Adam Yates, lo spagnolo Mikel Nieve potrebbe dire la sua partendo in fuga nelle tappe alpine e pirenaiche.
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Foto: Twitter Le Tour