Ciclismo

Tour de France 2018, le pagelle della decima tappa: show di Julian Alaphilippe, i big si guardano

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Decima tappa per il Tour de France 2018: non c’è lo spettacolo attesissimo in vetta a Le Grand Bornard, nella prima vera frazione di montagna della Grande Boucle. Il gruppo si guarda e lascia andare la fuga: a trionfare è Julian Alaphilippe. Andiamo a rivivere la corsa odierna con le pagelle dei protagonisti.

Julian Alaphilippe, voto 9: uscito di classifica dopo una frazione sul pavé da dimenticare, il transalpino è andato a caccia di un successo di tappa che è arrivato praticamente alla prima occasione. Trova la fuga giusta di forza, sprinta sui GPM (per lui anche la Maglia a Pois) e poi dà spettacolo sul Col de la Colombière dove si invola in solitaria verso il trionfo. Ennesimo trionfo della Quick-Step Floors, per lui il primo nella corsa di casa, probabile che non sia l’ultimo (tante possibilità già nei prossimi giorni).

Ion Izagirre, voto 7,5: trova la fuga giusta il corridore della Bahrain-Merida, quando si accorge che nel gruppo dei migliori non c’è battaglia se la gioca in solitaria ma non tiene il passo di Alaphilippe. Una seconda piazza che comunque dimostra una condizione più che positiva.

Rein Taaramäe, voto 7: dopo un periodo buio è tornato l’estone, ora in forze alla Direct Energie, sempre grande protagonista in questo tipo di frazioni. Prova ad anticipare i tempi, ma viene raggiunto da Julian Alaphilippe e non ne ha per tenere il passo del trionfatore odierno. Podio che comunque può far piacere.

Greg Van Avermaet, voto 7,5: quando si dice che la miglior difesa è l’attacco… Tutti lo davano per spacciato, con la Maglia Gialla virtualmente persa, invece il belga della BMC va all’attacco e tiene dopo la prima tappa alpina il simbolo del primato. Ci riproverà domani.

Team Sky, voto 7: scenario consueto, quello più che favorevole ai propri capitani. Lo squadrone britannico detta il ritmo e non lascia spazio ad attacchi, missione compiuta.

Vincenzo Nibali, voto 6,5: il siciliano della Bahrain-Merida si piazza in solitaria alle spalle del Team Sky e sembra poter pedalare davvero molto bene. Non soffre praticamente mai.

Rigoberto Uran, voto 4,5: non si è ancora ripreso dalle botte di Roubaix. Il colombiano va in crisi sul Col de la Colombière e perde già più di 2’30” da tutti i rivali. Può salutare le opportunità di podio.

Rafal Majka e Ilnur Zakarin, voto 5: gli avversari si guardano, ma appena aumenta il gruppo il polacco ed il russo perdono il passo. Molto male.

Movistar, voto 5,5: c’era spazio per attaccare, come di consueto manca il coraggio.





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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