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Tour de France 2018: le stelle e i favoriti per la maglia gialla. Come cambierebbero gli equilibri senza Froome?

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Il Tour de France 2018 sta per entrare nel vivo. Il 7 luglio avrà ufficialmente inizio la corsa a tappe più famosa a livello mondiale, mai incerta come nell’edizione corrente. Con molta probabilità fino al 29 luglio non avremo certezza su chi verrà premiato sotto la spettacolare cornice dell’Arco di Trionfo di Parigi. Sono infatti numerosi i campioni che lotteranno per conquistare il trofeo tanto ambito.

Forse la 105esima rassegna della Grande Boucle potremmo intenderla già entrata nel vivo, a seguito della notizia bomba di ieri mattina dell’esclusione di Chris Froome per mano degli organizzatori. Naturalmente il Team Sky ha già presentato ricorso, comunque in ogni caso la sua presenza/assenza potrebbe scombinare le carte in tavola. Nel caso in cui il quattro volte vincitore del Tour dovesse essere riammesso alla corsa, potrebbe patirne dal punto di vista psicologico (anche se al Giro d’Italia il keniano bianco non ha mostrato disturbi di quel tipo) ma resta lo stesso il principale favorito sulla carta; e se invece venisse davvero respinto, come cambierebbero gli equilibri?

A questo punto pare elevato il rischio che i diretti avversari del 33enne britannico abbiano impostato la preparazione per il grande evento cercando di contrastare un rivale che potrebbe non essere nemmeno in startlist. Di conseguenza, i piani di ogni ciclista verrebbero stravolti completamente a pochi giorni dall’inizio delle tre fatidiche settimane. Nairo Quintana diventerebbe così il possibile favorito numero uno secondo i bookmakers: al colombiano manca solamente la maglia gialla per ottenere la Tripla Corona (Giro, Vuelta e Tour) che nel 2013 e nel 2015 gli è sfuggita proprio per colpa di Froome. Il Condor vuole lasciarsi alle spalle un 2017 sottotono concentrandosi esclusivamente sull’obiettivo tanto atteso da anni. Tuttavia lo scalatore 28enne dovrà fare prima i conti con le gerarchie della Movistar: Alejandro Valverde e Mikel Landa si sottometteranno al suo cospetto? In caso di risposta affermativa, la casa ciclistica spagnola formerebbe un team incomparabile per aiutare il proprio uomo di punta al successo nella Grande Boucle.

L’Italia punta tutto su Vincenzo Nibali, unico capitano del Bel Paese e l’unico tra i nostri portacolori in grado di poter fare classifica. Lo Squalo, che ha già vinto il Tour de France nel 2014, quest’anno ha conquistato la Milano-Sanremo ad inizio di stagione e si è allenato duramente per poter riprendersi il simbolo del primato che gli manca da quattro anni e tenerselo stretto fino a Parigi. Sul pavé il siciliano potrebbe staccare i suoi rivali e recuperare il margine che con molta probabilità avrà perso nella cronometro a squadre. Oltre alle grandi abilità da scalatore, la sua specialità è la discesa (ne vedremo diverse e molto tecniche) mentre nella corsa contro il tempo individuale sa cavarsela. Insomma, il percorso pare essere alla sua portata.

Non si può non inserire nella lista dei favoriti l’unico, oltre a Chris Froome, che nelle ultime due edizioni disputate è sempre salito sul podio, ossia Romain Bardet. Il pubblico lungo tutte le strade farà il tifo per il 27enne francese che mai come nella corrente rassegna ha una responsabilità così pesante sulle sue spalle: quella di riportare il successo della Grande Boucle dopo ben 33 anni ad un corridore di nazionalità transalpina. L’ultimo a riuscirci fu Bernard Hinault un lustro prima che nascesse il grande talento della AG2R in costante miglioramento. Sarà la sesta partecipazione consecutiva (nelle cinque precedenti è sempre entrato tra i migliori 15), dunque di esperienza ne possiede, di carattere altrettanto.





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Foto: COMEO / Shutterstock.com

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