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Tour de France 2018, nona tappa sulle strade della Parigi-Roubaix. Il borsino dei favoriti: chi è più adatto e chi soffrirà il pavé?

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Oggi si svolgerà l’attesissima tappa sul pavè al Tour de France 2018. La nona tappa, 156 km da Arras Citadelle a Roubaix si svolge sulle strade della mitica Parigi-Roubaix e vedrà i corridori affrontare ben 15 settori in pavé per un totale di 21,7 km. Una frazione che potrebbe rivoluzionare la classifica generale e risultare decisiva negli equilibri della corsa. Andiamo quindi a scoprire chi potrà fare la differenza tra i favoriti per la maglia gialla.

Partiamo dal nostro Vincenzo Nibali che nel 2014 iniziò proprio con il dominio nella tappa sul pavé il suo cammino di conquista della maglia gialla. In quella frazione, che era più facile di quella odierna, stupì chiudendo al terzo posto e rifilando oltre due minuti a tutti i rivali. Ora proverà a ripetere quell’impresa e sulla carta è quindi tra i più adatti per questo percorso. In quell’anno lo scortò fino sul traguardo Jakob Fuglsang e anche lui proverà a fare la differenza oggi, considerano anche la buona condizione.

Incognita legata poi a Chris Froome. Il pavé evoca infatti brutti ricordi al britannico, che nel 2014 fu costretto a ritirarsi dopo una serie di cadute. Tuttavia il capitando del Team Sky ci ha abituato a preparare minuziosamente le frazioni chiave e quindi, considerando anche la forza della squadra, potrebbe fare un’ottima prova. Come Alejandro Valverde, che quest’anno ha brillato al Giro delle Fiandre, chiudendo poi 11°, e potrà sfruttare la sua grande esperienza nelle classiche per gestire al meglio questa complicata tappa.

Passisti come Tom Dumoulin e Richie Porte potrebbero riuscire a difendersi, ma entrambi hanno poca dimestichezza con questo tipo di percorsi e quindi la gestione tattica potrebbe farsi complicata. I corridori che invece soffriranno di più il pavé sono gli scalatori puri e tra questi troviamo Rigoberto Uran, Adam Yates, Romain Bardet e Nairo Quintana. L’obiettivo per loro sarà quello di evitare crolli e tentare di resistere il più possibile, restando incollati alle ruote dei compagni.

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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Valerio Origo

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