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Tour de France 2018: partenza a “griglia” nella 17^ tappa. Cosa significa e come funziona? Rivoluzione totale!

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Il Tour de France 2018 passerà la storia anche per una grandissima novità, una vera e propria rivoluzione che in futuro potrebbe diventare una soluzione alternativa applicata con più costanza nel ciclismo su strada. La 17esima tappa della Grande Boucle, infatti, non sarà soltanto brevissima in termini chilometrici ma si distinguerà dalle tradizionali corse perché utilizzerà la partenza in griglia come si è soliti fare nelle gare di ciclocross o nelle granfondo. In molti l’hanno già ribattezzata come la frazione da F1, la tappa che porterà il gruppo da Bagneres de Luchon a Saint Lary Soulan resterà davvero indimenticabile e unica nel suo genere.

Saranno 65 chilometri di fuoco con le ascese di Peyragudes, Val Lauron Azet e Porter: tre salite impegnative (38 chilometri col naso rivolto verso il cielo) che metteranno in seria difficoltà gli uomini di classifica e che sicuramente risulteranno fondamentali nella lotta per la maglia gialla. Le asperità saranno determinanti proprio come l’innovativa partenza in griglia ma cosa significa e come funzione? Scopriamo qualche dettaglio in più sulla grande rivoluzione.

I ciclisti scatteranno in base alla propria posizione in classifica generale. Nel primo gruppo ci saranno tutti i big, dalla maglia gialla al ventesimo. Nel secondo plotone altri venti uomini, poi terza e quarta onda con quaranta atleti ciascuno e infine il gruppetto dei velocisti. Ancora non è stato svelato però con che distacchi partiranno i vari gruppi. L’obiettivo è quello di isolare gli uomini di classifica e di privarli dei gregari almeno nelle prime fasi, sulla carta qualcuno potrebbe subito attaccare visto che si inizierà subito a salire ma sarà molto difficile.

 





Foto: © ASO/Alex BROADWAY

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