Ciclismo
Tour de France 2018, seconda tappa: Peter Sagan tappa e maglia in volata, Sonny Colbrelli strepitoso secondo
Ancora una volta le cadute scombussolano i piani dei corridori al Tour de France 2018. Nella seconda tappa, 182 km con partenza da Mouilleron-Saint-Germain e arrivo a La Roche-sur-Yon, ad imporsi è il campione del mondo Peter Sagan che mette il timbro sulla Grande Boucle. Volata durissima quella che si è aggiudicata l’uomo della Bora-hansgrohe, con il nostro Sonny Colbrelli che ha provato la rimonta fino all’ultimo, sfiorando un successo che sarebbe stato clamoroso. Maglia gialla per Sagan che sfrutta la caduta di Gaviria nel finale.
Stesso scenario rispetto a ieri nelle prime fasi di gara. Tre uomini all’attacco, al primo tentativo la fuga va via. Sono Sylvain Chavanel (Direct Energie), Michael Gogl (Trek-Segafredo) e Dion Smith (Wanty Groupe-Goubert) che riescono ad avvantaggiarsi, con il gruppo che lascia fare. Particolare però ciò che succede dopo il primo ed unico GPM di giornata, vinto da Smith: lo stesso neozelandese e Gogl si rialzano, con il solo veterano Chavanel che resta in fuga solitaria. Vantaggio massimo di circa 4′ per il transalpino che già era conscio del suo destino.
Fase intermedia di gara accesasi solo per gli sprint intermedi e per alcune cadute (costretti al ritiro Tsgabu Grmay e Luis Leon Sanchez). Il plotone, guidato dalle compagini dei velocisti, non hanno lasciato spazio andando a chiudere a 15 chilometri dal traguardo. Doppia foratura per due degli uomini più attesi in chiave volata: prima Arnaud Démare, che è riuscito prontamente a rientrare in gruppo, poi per Marcel Kittel, che ha dovuto dire addio alle sue chance di vittoria.
Velocità altissime per gli ultimi cinque chilometri. A prendere in mano la situazione come di consueto la Quick-Step Floors. A due chilometri dall’arrivo una caduta ha coinvolto la maglia gialla Fernando Gaviria, che ha dovuto rinunciare alla volata: un gruppetto di circa 15 uomini è andato a giocarsi il successo. La Bora-hansgrohe ha lanciato lo sprint, dove Arnaud Démare (FDJ) è partito lunghissimo, con alla ruota Peter Sagan e Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida). Il campione del mondo ha cambiato passo, ma l’azzurro negli ultimi 20 metri ha rimontato tantissimo, arrivando a poco meno di mezza ruota dallo slovacco. Terzo Démare, piazzamento anche per Andrea Pasqualon, ottavo.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Pier Colombo