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Tour de France 2018, ultima battaglia ad alta quota. Tourmalet e Aubisque, si decide tutto: chi attaccherà Thomas? Froome non molla

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Suona la campanella, è arrivato il momento della battaglia finale in montagna, l’ultimo duello ad alta quota: il Tour de France arriva alla svolta decisiva prima della cronometro conclusiva che ci svelerà il vincitore della Grande Boucle e definirà il podio della corsa a tappe più importante al mondo. Il teatro dell’ultima battaglia epica saranno i Pirenei: 200 chilometri tra Lourdes e Laruns con ben sei salite, due hors categorie e un prima categoria per uno spettacolo che si spera avvincente ed emozionante al termine di tre settimane caratterizzate più da cadute e incidenti che da grandi azioni tecniche.

Gli organizzatori hanno sì infarcito la 19^ frazione di grandi ascese ma sono tutte molto lontane dal traguardo: il Col d’Aspin (12 chilometri al 6,5% di pendenza media) è a 122 chilometri dal traguardo di Laruns, il micidiale Tourmalet (17 chilometri al 7,3%) è stato piazzato a 82, il Col d’Aubisque (16,6 chilometri al 5% ma con la seconda parte sempre al 9%) è a 20 chilometri dall’arrivo. Una conformazione molto particolare che però potrebbe permettere qualche colpo di mano: qualcuno avrà il coraggio di attaccare il Team Sky?

Geraint Thomas è sempre più padrone della situazione, ha 1’59” di vantaggio su Tom Dumoulin e 2’31” sul compagno di squadra Chris Froome: il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia avrà davvero il coraggio (e soprattutto le gambe) per piazzare un attacco e mettere in crisi il connazionale con l’obiettivo di sfilargli il simbolo del primato e di avvicinarsi alla doppietta? Impresa molto complicata per il keniano bianco che è andato in crisi nel finale del Col du Portet e che soprattutto non potrà contare sull’apporto di tutti i compagni come invece era successo al Colle delle Finestre.

Tom Dumoulin potrebbe tentare un azzardo sull’Aubisque per poi sfruttare le sue doti di discesista per magari recuperare del terreno e giocarsi il tutto per tutto nella cronometro di sabato. Tutti si aspettano una nuova azione della Movistar come quella vista ieri che ha poi portato alla vittoria di Nairo Quintana: il colombiano è quinto è in classifica, a 59” da Froome e a 43” da Primoz Roglic, con la seria possibilità di puntare al podio se dovesse avere la stessa condizione di ieri. Ultima chance per tutti, per chi vuole ribaltare la Grande Boucle e per chi punta al podio anche se poi la sfida contro le lancette lungo i 31 chilometri attorno ad Espelette potrebbe rivoluzionare ancora la situazione.

 





Foto:  Radu Razvan / Shutterstock.com

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