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Tour de France 2018, Vincenzo Nibali: “La Sky ha il budget più alto, è normale che corrano così. Ciclismo come la F1”

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Ha decisamente vinto la noia nella prima tappa alpina (decima) del Tour de France 2018. La stage di ieri, che da Annecy portava il plotone a Le-Grand Bornand (158,5 km), ha deluso le attese ed al di là della splendida azione del francese Julian Alaphilippe tra gli uomini di classifica ha prevalso il tatticismo.

Per Vincenzo Nibali, risalito in classifica generale al nono posto, l’analisi della corsa è semplice: “Scattare era impossibile. Non c’era spazio per azioni. Sulle prime salite c’era vento in faccia. E dopo, la Sky ha impresso alla corsa un ritmo elevato. Attaccare da troppo lontano non ha senso…Ci consumiamo noi e loro no. La discesa nel finale non faceva grande selezione“, ha sottolineato lo “Squalo“, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Da casa sembra noioso ma questo è il ciclismo moderno. Siamo tutti o quasi sullo stesso livello e ne risente lo spettacolo. Ognuno di noi cura la preparazione. Si fa la differenza se qualcuno sbaglia l’avvicinamento, o se hai un problema in corsa, non recuperi bene o dormi male. E’ un ciclismo simile alla Formula Uno, dove la differenza tra le macchine sono di centesimi e sono spesso i guasti a fare la differenza“, ha aggiunto Nibali.

Parlando della Sky e della sua forza: “Non è una novità. Hanno il budget più alto, prendono i migliori. Se il Bahrain avesse dieci milioni di euro in più, allora potrebbe pensare di fare la stessa cosa. Forse mettere un tetto alle spese potrebbe essere la soluzione. Non è una polemica ma un ragionamento“.

Guardando alle prossime tappe, la chiosa del siciliano è stata: “Bisogna vedere come si muovono le squadre maggiormente attrezzate come la Movistar. Loro hanno tre corridori che possono fare bene in salita. Da parte mia…non lo so, vediamo“.

 





giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: comunicato RCS

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