Ciclismo
Tour de France 2018, Vincenzo Nibali pimpante in una Bahrain-Merida distante dalle big. Deludono Koren e Haussler
L’obiettivo era quello di perdere un minuto dal Team Sky e dalla BMC: risultato centrato ma lo stato d’animo non sembra essere quello dei giorni migliori all’interno della Bahrain Merida che in fondo sperava di difendersi meglio nella cronometro a squadre del Tour de France. La terza tappa della Grande Boucle ha riscritto la classifica generale e ha fortemente penalizzato Vincenzo Nibali, ora attardato di 11 secondi da Chris Froome e di 15 da Richie Porte: in questa circostanza gli è venuto in aiuto il tesoretto che aveva accumulato sabato pomeriggio quando i suoi due grandi rivali erano clamorosamente caduti in una frazione totalmente pianeggiante.
Lo Squalo ha pedalato bene nel corso dei 35,5 chilometri attorno a Cholet, la sua forma è parsa positiva soprattutto sui tanti strappi previsti dal percorso, ha guidato i compagni nei tratti più impegnativi e la sua gamba è sembrata baldanzosa, pimpante, in grado di affrontare tre settimane durissime e di sostenere delle ambizioni importanti. Il 33enne ha fatto capire di essere sul pezzo ma oggi purtroppo sono saltati fuori tutti i limiti della sua squadra: la Bahrain Merida è stata decisamente lontana dalle grandi corazzate, Team Sky e BMC sono sembrate decisamente di un altro pianeta ma anche il Team Sunweb e la Movistar hanno fatto meglio. Il minuto preso sul traguardo è sì in linea con le aspettative della vigilia ma con il senno di poi rimane l’amaro in bocca perché si poteva fare decisamente meglio.
Oggi infatti sono mancati totalmente Kristijan Koren e Heinrich Haussler, cioè due uomini che dovevano aiutare Nibali proprio in questo genere di tappe. L’australiano è comunque caduto ieri e non era in perfette condizioni, lo sloveno si è staccato prematuramente rendendo davvero molto arduo il lavoro dei compagni di squadra. Gli ultimi nove chilometri sono stati poi affrontati soltanto con quattro uomini, il minimo sindacale per fare registrare il tempo: Vincenzo Nibali ha condotto in testa l’ultimo strappo e si è trovato solo con i fratelli Izagirre e il fido Domenico Pozzovivo. Fortunatamente lo Squalo è ancora a contatto con Froome, Porte e gli altri big, in piena lotta per la maglia gialla ma qualche domanda sulla squadra va posta con la speranza che almeno in salita abbia il supporto necessario e un aiuto sostanziale nella lotta contro gli avversari più quotati.
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