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Tour de France 2018, Vincenzo Nibali risponde presente in salita. Sempre attento, lo Squalo per ora temporeggia

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“Dopo nove giorni sono dove volevo essere. Non ci sono state salite importanti, contava soprattutto non perdere terreno. E sono contento anche della squadra” queste le parole di Vincenzo Nibali ieri, durante il primo giorno di riposo al Tour de France 2018. La situazione non è cambiata neanche alla ripresa della corsa, con la decima frazione, la prima sulle Alpi, che non ha scombussolato la classifica generale. 

I 158 chilometri da Annecy a Le Grand-Bornand infatti non sono risultati decisivi, così come si pensava alla vigilia. Quando sono poste consecutivamente due o tre frazioni di montagna molto dure, infatti, i corridori preferiscono non darsi battaglia nella prima (oggi non era in programma neanche un arrivo in salita), aspettando i giorni successivi. Domani e dopodomani infatti è attesa davvero una sfida testa a testa tra gli uomini di classifica: soprattutto giovedì, quando il Tour tornerà nuovamente in cima alla storica Alpe d’Huez.

Oggi, dunque, pura gestione. Anche per Vincenzo Nibali, nonostante una squadra non proprio attentissima: tralasciando Ion Izagirre, in fuga e poi ottimo secondo sul traguardo, e Domenico Pozzovivo, rimasto in gruppo fino a 15 chilometri dall’arrivo, infatti la Bahrain-Merida non ha dato una grandissima risposta. Il siciliano però si è piazzato in solitaria alle spalle del treno del Team Sky, che ha dettato il ritmo per tutta la giornata, è rimasto sempre attentissimo non lanciando neanche un minimo segnale di preoccupazione. La pedalata infatti è apparsa molto agile e sciolta e promette benissimo per le prossime giornate di montagna. 

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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