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Ciclismo
Tour de France 2018: Vincenzo Nibali sfida Chris Froome. La fantasia dello Squalo per intaccare le certezze del campione britannico
Giovedì 5 luglio, siamo a due giorni dall’inizio del Tour de France 2018. Impazzano i Mondiali di calcio di Russia, ma dalla Vandea dopodomani prenderà il via una delle competizioni più seguite al mondo (per portata dietro proprio alla manifestazione iridata del pallone e alle Olimpiadi estive). L’Italia si gioca tutto con la sua carta migliore: Vincenzo Nibali. Il siciliano va a caccia di un trionfo, già arrivato nel 2014, quando diede proprio spettacolo sulle strade francesi.
“Non ho paura di dire che al Tour 2014 aveva la miglior condizione della mia vita. Speriamo che accada di nuovo quest’anno. Non ho mai sofferto un solo giorno in quelle 21 tappe. Zero. Forse questo è quello che ogni corridore sogna, essere il più forte di tutti, ogni giorno. Non sono così interessato a quello che la gente dice, se dubita di me e mette in discussione il mio impegno e le mie possibilità. Io so di aver lavorato sodo per fare bene al Tour de France, ora vedremo cosa succederà ” le parole di Nibali in una recente intervista a Cyclingnews.
Non sarà assolutamente facile: i rivali sono più che agguerriti, c’è una startlist di livello spaziale per questa edizione della Grande Boucle, al via praticamente tutti i protagonisti delle corse a tappe, una cosa mai vista. In chiave Maglia Gialla poi, c’è un corridore una spanna sopra tutti gli altri: Chris Froome è sembrato addirittura in gestione al Giro d’Italia per arrivare al top della condizione al Tour de France e trovare una doppietta incredibile che non si vede da venti anni. Il Team Sky è preparatissimo all’appuntamento, la squadra perfetta per portare il keniano bianco sul primo gradino del podio a Parigi. Lo Squalo però non ci sta e lancia la sfida: su un percorso così vario può provare a ribaltare gli equilibri. Nella prima metà di Tour la tappa del pavé, con arrivo a Roubaix, fa venire in mente dolci ricordi: da lì proprio nel 2014 iniziò una cavalcata spaziale che lo lanciò verso la storia del ciclismo del Bel Paese.
Coraggio e fantasia, oltre a tante gambe, per provarci e sperare: sembrava impossibile alla Milano-Sanremo, invece è arrivato un trionfo clamoroso. Ci si può provare anche alla Grande Boucle.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Pier Colombo