Vela
Vela, Mondiali 2018: Tita-Banti per cancellare l’amarezza del 2017 e prendersi il trono iridato
Manca sempre meno ai Mondiali di vela 2018. Un appuntamento fondamentale, perché è vero che le rassegne iridate delle classi olimpiche si tengono ogni anno, ma i Campionati che scatteranno il 2 agosto ad Aarhus hanno un sapore fondamentale: tutte le classi riunite per cominciare l’avventura verso Tokyo 2020.
L’Italia si presenta col desiderio di far bene. Dopo la delusione di Rio il quadriennio olimpico è cominciato alla grande e Aarhus sarà il primo passo (saranno assegnati 101 pass olimpici). La novità del nuovo corso della vela italiana è rappresentata da Ruggero Tita e Caterina Banti, che da un anno a questa parte stanno dominando la classe Nacra 17. Due titoli europei, due vittorie in Coppa del Mondo e il trofeo Princesa Sofia: i due azzurri stanno facendo incetta di titoli e sono praticamente imbattuti da diversi mesi a questa parte.
Ma non è stato tutto “rose e fiori” per Tita e Banti. La coppia, come è noto, è nata tra lo scetticismo e qualche polemica, visto che Caterina aveva già cominciato la stagione con Lorenzo Bressani. Il campo, però, o meglio l’acqua, ha detto che era destino che questi due velisti si incontrassero, perché dalla loro unione è nato un binomio dominante. Dopo le prime gare di assestamento, infatti, Tita e Banti sono stati quelli che meglio si sono adattati all’introduzione dei foil, prendendosi la scena nazionale e soprattutto internazionale.
A quel palmares di cui sopra, però, manca qualcosa. E già perché ai Mondiali dello scorso anno i due azzurri ottennero la medaglia di bronzo. Un risultato prestigioso, questo è certo, ma che brucia, perché Tita e Banti erano in testa fino all’avvio della Medal Race, durata pochissimo per via di un incidente con la coppia spagnola. Un bronzo agrodolce, che i due italiani vogliono “vendicare”.
Ad impressionare dell’equipaggio azzurro è la capacità di gestire al meglio la competizione e la sua lunghezza. L’andamento recente, infatti, ci dice che la Medal Race, così fatale nel 2017, è stata quasi una formalità nei successi recenti. Tita e Banti hanno condotto la classifica sin dai primi giorni, cambiando passo man mano che ci si avvicinava all’appuntamento finale (sei vittorie su sette nelle regate di finale agli Europei). Le carte in regola per vincere le hanno quindi tutte, ma la medaglia d’oro va conquistata in acqua. Sarà vietato distrarsi.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: pagina Facebook Ruggero Tita – Trentino Sailing