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Wimbledon 2018: Camila Giorgi, una vittoria per la svolta e per sognare. Si torna agli ottavi di finale, Serena Williams all’orizzonte
Sei anni dopo Camila Giorgi torna agli ottavi di finale di Wimbledon. Era il 2012 quando la marchigiana riuscì a raggiungere la seconda settimana dei Championships, ripetendosi in questa edizione dopo aver sconfitto la ceca Katerina Siniakova in rimonta in tre set. Una vittoria che può segnalare una svolta nella carriera della 26enne di Macerata, che ha eguagliato la sua miglior prestazione in uno Slam (ottavi a Wimbledon 2012 e US Open 2013).
Camila si è trovata sull’orlo del precipizio, ad un passo dalla sconfitta e ancora una volta sommersa dai rimpianti per un’occasione che sembrava ormai sprecata. Sotto di un set e 4-2 nel secondo, Giorgi ha avuto la forza di rimontare, annullando anche con una magia un match point, portando il set al tiebreak. Anche qui, però, l’azzurra si è ritrovata sotto e probabilmente quasi tutti i tifosi italiani hanno pensato “Ecco perde anche questa” contro un’avversaria che continuava a lamentarsi per i problemi fisici e vicina ad una crisi di nervi.
Quella Giorgi brutta, che sbagliava tanto, che non riusciva a capire l’andamento del match si è smaterializzata proprio su uno sfortunatissimo dritto finito sul nastro sul 6-5 in suo favore nel tiebreak. Camila ha gettato via la racchetta e con lei probabilmente anche la frustazione di un match che non riusciva a fare suo. Al cambio di campo ecco la reazione positiva dell’azzurra, due vincenti immediati e il terzo set è conquistato. Il break subito ad inizio terza frazione passa quasi inosservato perchè il match è in totale controllo di Camila, che domina e vola agli ottavi.
“Sei anni sono tanti, sono cambiata ovviamente all’epoca ero una ragazzina, ora sono più grande, più matura e ho alle spalle tanti match in più. E gioco meglio di allora” dice Camila a fine partita. Una Giorgi convinta dei suoi mezzi e che sa comunque di avere ora davanti a sè una grande occasione. La mancina russa Ekaterina Makarova è un’avversaria ostica, che vanta anche i quarti a Wimbledon (2015), che ha saputo ritrovarsi dopo tanto tempo, ma è anche una giocatrice alla portata della marchigiana.
Una di quelle partite dove Giorgi deve veramente dimostrare di aver finalmente raggiunto la giusta maturazione. Questa è davvero il match che può cambiarle la carriera, farle fare quel salto di qualità tanto atteso ormai da anni. I quarti sono alla portata e all’orizzonte una possibile super sfida con Serena Williams, ma dipende come sempre da Camila e da quel suo gioco dal tutto o niente.
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Foto: Proma1/Shutterstock