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Wimbledon 2018: edizione da record (al negativo) tra le donne. Cecchinato rimandato sull’erba, sarà derby Fognini-Bolelli

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Il primo turno a Wimbledon è sempre un ostacolo difficile da superare per molti giocatori, perchè in tanti arrivano a giocare sull’erba con poche partite sulle gambe e con molte incertezze. Senza dubbio questa è stata un’edizione ricca di sorprese, soprattutto nel tabellone femminile dove, per la prima volta nell’era Open, ben tre delle prime dieci teste di serie hanno già detto addio ai Championships.

Se ieri erano arrivate le sconfitte di Sloane Stephens ed Elina Svitolina, oggi è arrivato il clamoroso ko di Petra Kvitova, probabilmente la principale favorita per la vittoria finale tra le donne. Un’eliminazione davvero pazzesca quella della ceca, che ha perso in tre set contro la bielorussa Sasnovich, crollando addirittura nel terzo set per 6-0.

Se al femminile è già un’edizione da record (in negativo), al maschile Wimbledon non è un posto per terraioli, anche se l’erba sta già quasi sparendo dai campi: sono giunte alcune eliminazioni di prestigio come quella di David Goffin e specialmente quella di Dominic Thiem, finalista nell’ultimo Roland Garros e ancora poco adatto al gioco sul verde. Purtroppo in questo gruppo c’è anche Marco Cecchinato: il siciliano manca l’appuntamento con la prima vittoria sull’erba di Wimbledon, cedendo contro il Next Gen australiano De Minaur. Non è stato un sorteggio fortunato per il palermitano, che su questa superficie non riesce ancora ad esprimersi al meglio, nonostante la semifinale raggiunta la scorsa settimana ad Eastbourne.

L’Italia, però, si riscatta con i successi di Fabio Fognini, Simone Bolelli e, soprattutto, Matteo Berrettini. Il ligure, come spesso gli accade, ha avuto una partenza al rallentatore contro il giapponese Taro Daniel, perdendo malamente il primo set. Il nativo di Arma di Taggia, però, con il passare del tempo ha alzato il livello di gioco, dominando il nipponico nei successivi tre set e regalandosi il derby al secondo turno contro Simone Bolelli.

Il bolognese ha sfruttato al meglio la sua posizione da lucky loser ed un primo turno agevolato contro un amante del rosso come Pablo Cuevas. Dopo due set vinti al tiebreak, Bolelli ha conquistato agevolmente il terzo, confermando la sua attitudine su questa superficie. La sensazione è quella che possa essere un derby molto equilibrato, con Fognini favorito ma che dovrà stare molto attento contro l’amico e compagno di doppio.

Infine Matteo Berrettini: rimontati due set allo statunitense Jack Sock, è sua l’impresa di giornata.

 





 

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Foto: Jimmie 48-Shutterstock

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