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Wimbledon 2018: i risultati del tabellone maschile (9 luglio). Federer, Nadal e Djokovic ai quarti in scioltezza. Del Potro rinviato a domani
Giornata di ottavi di finale a Wimbledon. Non ci sono state grosse sorprese nel tabellone maschile, che ora tornerà in campo mercoledì per i quarti di finale.
Non ha avuto alcun problema Roger Federer, in un incontro in cui le cose da segnalare si riducono alle prime palle break concesse dallo svizzero nel torneo e a un warning per una palla lanciata in tribuna nel corso del terzo set, probabilmente irritato dalla combattività del francese Adrian Mannarino, “duro a morire” dopo il 6-0 del primo set. Il Re viaggia a velocità di crociera: prossima fermata Kevin Anderson, uscito vincitore dalla battaglia con Gael Monfils. Il sudafricano si è aggiudicato i primi due parziale con due tie-break, poi ha subito il ritorno d’orgoglio del francese. Nel quarto set, poi, la lotta a suon di palle break se l’è aggiudicata Anderson, per la prima volta ai quarti a Wimbledon: con Federer sarà interessante, ma i precedenti parlano chiaro, con lo svizzero che ha vinto le quattro sfide giocate e senza concedere mai un set.
Se Roger chiama, Rafa risponde, regolando Jiri Vesely in tre set e tornando ai quarti di finale dopo sette anni (era il 2011, anno della sconfitta in finale contro Djokovic). Un Nadal così sull’erba non si vedeva da tempo. Un rullo compressore che in due set ha lasciato la miseria di sette punti al servizio al suo avversario. Solo nel terzo lo spagnolo si è concesso una distrazione, poi prontamente recuperata. Nadal dovrà ancora attendere per conoscere il nome del suo avversario, perché non sono bastate tre ore e quindici minuti per risolvere la partita tra Juan Martin Del Potro e Gilles Simon. Una grande battaglia, tra la potenza dell’argentino e la difesa del francese, tignoso come pochi su questa superficie (quarti di finale nel 2015). Delpo si è portato avanti con due tie-break, poi Simon ha recuperato nel terzo: l’incombere dell’oscurità ha rinviato tutto a domani, per la gioia di Rafa, che potrà beneficiare di ore in più di riposo rispetto al suo avversario.
Oltre a Roger e Rafa, però, c’è ancora Nole in gioco. Djokovic è sceso in campo per ultimo e il pericolo di proseguire domani lo ha costretto a correre. È la miglior versione del serbo da due anni a questa parte, non ci sono dubbi. Nulla ha potuto il russo Karen Khachanov, generoso ma incapace di far male fino in fondo a un Djokovic solido, centrato e, perché no, ora capace di riagguantare un risultato importante in uno Slam.
Il prossimo ostacolo si chiama Kei Nishikori. Aveva promesso di avere ancora un grande risultato in canna Ernests Gulbis, che alla seconda settimana di Wimbledon non c’era mai stato. E in effetti il lettone non si sbagliava, prima che la sfortuna si accanisse su di lui. Dopo due ore abbondanti di grande tennis, nel decisivo tie-break del terzo set, Gulbis è scivolato procurandosi un brutto infortunio al ginocchio. Dopo un lungo stop è rimasto in campo, ha provato a lottare arrendendosi solo per 12-10. Poi, al quarto set, ecco il crollo, che ha consentito a Nishikori di staccare il pass per il primo quarto di finale in carriera a Londra, a cui il giapponese è arrivato quasi a fari spenti.
Ha lasciato un set per strada Milos Raonic, che pareva in controllo del match contro il giovane americano Mackenzie McDonald, prima di distrarsi e perdere il terzo set al tie-break. Il canadese non ha avuto difficoltà poi a chiudere il match e staccare il pass per il suo terzo quarto di finale consecutivo a Wimbledon. Raonic, pur in una stagione complicata dal punto di vista fisico, ora potrà dire la sua, ma al prossimo turno dovrà vedersela con John Isner, in una sfida da pallottoliere. L’americano si è liberato in tre set (e due tie-break) del giovane Stefanos Tsitsipas, che nulla ha potuto contro la potenza del suo avversario, che gli ha concesso una sola palla break a fronte di 22 aces realizzati. Isner, a 33 anni e dopo un avvio di stagione che faceva pensare a un lento e inesorabile declino, è per la prima volta ai quarti di Wimbledon. Tsitsipas, invece, al primo Slam da testa di serie, ha dimostrato comunque di avere stoffa e un futuro radioso. L’appuntamento con i quarti di Slam è solo rimandato.
I risultati di lunedì 9 luglio
[1] R. Federer b. [22] A. Mannarino 6-0 7-5 6-4
[8] K. Anderson b. G. Monfils 7-6(4) 7-6(2) 5-7 7-6(4)
[13] M. Raonic b. M. McDonald 6-3 6-4 6-7(5) 6-2
[9] J. Isner b. [31] S. Tsitsipas 6-4 7-6(8) 7-6(4)
[12] N. Djokovic b. K. Khachanov 6-4 6-2 6-2
[24] K. Nishikori b. [Q] E. Gulbis 4-6 7-6(5) 7-6(10) 6-1
[5] J.M. del Potro vs G. Simon 7-6(1) 7-6(5) 5-7
[2] R. Nadal b. J. Vesely 6-3 6-3 6-4
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: action sports / Shutterstock.com