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Wimbledon 2018, la favola di Thomas Fabbiano. Quando lavoro e sacrifici, alla lunga, pagano sempre
Chi l’avrebbe mai detto che Thomas Fabbiano, 29enne di Grottaglie ed una vita trascorsa sui campi in terra, riuscisse a raggiungere il terzo turno di Wimbledon, sconfiggendo un certo Stan Wawrinka? Pochi sarebbero stati a prevedere un risultato del genere, alla vigilia dei Championships, ma Thomas, quindici dopo quindici, ha costruito il suo grande capolavoro.
Non ha i colpi ad effetto di Fabio Fognini o la potenza nel dritto di Matteo Berrettini, ma la mentalità è quella giusta. Un approccio umile che viene da lontano, da un modo di concepire il tennis di pura grinta e lavoro. La sua avventura londinese, il buon Fabbiano l’ha iniziata dalle qualificazioni mentre i giocatori del main draw potevano concedersi ancora qualche selfie. Lui no, quadrato e solido, sull’erba britannica a guadagnarsi ogni centimetro di campo, per accorciare lo scambio e realizzare il punto.
Il biglietto per il tabellone principale viene staccato, superando in successione il brasiliano Guilherme Clezar, il tedesco Tobias Kamke e l’americano Jason Jung. Prestazioni convincenti che danno fiducia al nostro portacolori, vittorioso in quattro set al primo turno contro l’indiano Yuki Bhambri senza troppi problemi, facendo vedere un tennis degno..
Ma la partita, come si suol dire, è quella che si è sviluppata in due giorni, per l’intervento atteso di Giove Pluvio. 7-6 6-3 7-6 contro l’elvetico, ex top10, che qualche Slam lo ha in bacheca (Australian Open 2014, Roland Garros 2015 e US Open 2016). Ma in questo match la storia non conta. La passione e la determinazione trionfano.
The Italian Job…
A fantastic victory for Thomas Fabbiano, who beats Stan Wawrinka 7-6(7), 6-3, 7-6(6) to reach the third round at #Wimbledon pic.twitter.com/NkH8GO9WZS
— Wimbledon (@Wimbledon) July 5, 2018
Per Thomas sarà sfida contro il talentuoso greco Stefanos Tsitsipas, nel prossimo round, e non sarà un match facile. Ma per Fabbiano ogni punto sarà vissuto con l’intensità al 100% per continuare ad assaporare il dolce profumo di Church Road ed incastonarlo nel cuore e nel cervello.
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Foto: profilo twitter Federtennis