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Wimbledon 2018, una grande Camila Giorgi si arrende in 3 set ad una Serena Williams in versione deluxe
Si spegne ai quarti di finale il sogno di Camila Giorgi di diventare la prima italiana della storia ad approdare in semifinale a Wimbledon: la marchigiana si è arresa per 3-6, 6-3, 6-4 all’americana Serena Williams in un’ora e quarantadue minuti. Contro la più grande giocatrice della storia, vincitrice di ben 23 titoli dello Slam, l’azzurra ha disputato una prova entusiasmante e coraggiosa. Un gioco che ha rasentato la perfezione nel primo set, quando la 26enne italiana ha comandato costantemente da fondo campo, sfruttando l’unica chance di strappare il servizio all’avversaria. Alla lunga, tuttavia, è emersa prorompente la maggiore potenza della statunitense, sempre più grande favorita di un torneo che ha già perso tutte le prime dieci teste di serie.
Nel primo set parte al servizio Camila Giorgi, che annulla una palla break e tiene la battuta, mentre Serena chiude agevolmente a zero il suo turno. L’azzurra gioca alla pari con l’avversaria nei momenti topici, ma la statunitense non concede neppure un quindici in risposta all’italiana. Giorgi soffre sempre e rischia qualcosina in battuta ma resta costantemente avanti nel punteggio. Arriva nel sesto game il primo punto in risposta della nostra rappresentante, che poi ne infila altri due e si procura due palle break: la seconda è quella buona e l’azzurra è la prima ad allungare, salendo 4-2. Serena però non ci sta e si porta subito sullo 0-40, ma anche stavolta Giorgi si supera annullando le tre palle del controbreak e poi una quarta ai vantaggi, prima di salire sul 5-2, assicurandosi il diritto di andare a servire per il set. L’ottavo game infatti dura un amen: la statunitense tiene a zero e va a giocarsi tutto in risposta. Giorgi però si procura due set point consecutivi ed al primo porta a casa la prima partita per 6-3.
Nella seconda frazione, sul punteggio di 1-1, l’azzurra non sfrutta un’occasione importante e l’americana si salva dallo 0-30: qui gira completamente l’inerzia della partita. Nel game successivo, complice un calo al servizio, la portacolori del Bel Paese subisce le potenti risposte dell’avversaria e cede la battuta a 30. Serena, rinvigorita, allunga poi sul 4-1, cercando sempre di accorciare al minimo gli scambi. La nativa di Macerata si scuote nel corso del sesto gioco e prova a rimanere in scia alla ex-numero 1 del mondo. La statunitense tiene a zero il servizio nel game successivo, aiutata da un paio di errori gratuiti di troppo da parte dell’azzurra. Giorgi non molla e sale senza patemi sul 3-5. Nel decimo gioco Serena si porta sul 40-0, prima di subire due punti consecutivi da parte dell’azzurra. Con un servizio vincente l’americana chiude la contesa e porta la partita al terzo set.
Il parziale conclusivo si apre con una delicata situazione di 30-30 sul servizio dell’italiana: Camila si salva prima con un ace, poi con una seconda pesantissima che vale l’1-0. Williams, ingiocabile con la battuta, risponde in scioltezza. Il terzo game inizia con un doppio fallo dell’azzurra, subito punita da un diritto ed una risposta vincenti dell’americana. Sullo 0-40 Williams ottiene il break con un grandissimo passante di rovescio e sale sul 2-1. Qui, di fatto, si chiude la partita. Serena non concede davvero nulla al servizio e vola agevolmente sul 4-2. L’italiana ha il merito di rimanere sempre mentalmente nella sfida, stringe i denti e resta in scia: prima 3-4, poi 4-5. La statunitense va a servire per il match e non lascia scampo all’avversaria con una serie di battute impressionanti, condite da due ace. Sul 40-0 la 36enne chiude la contesa al primo match-point disponibile.
Le statistiche evidenziano la netta superiorità in battuta di Serena Williams, capace di ottenere addirittura l’81% dei punti con la prima di servizio (7 gli ace complessivi). Giorgi invece ha sofferto ogniqualvolta ha dovuto giocare con la seconda, conseguendo solo il 49% dei punti. 20 i vincenti messi a segno dall’italiana (24 quelli dell’avversaria), cui non è servito contenere a 14 il numero degli errori gratuiti per venire a capo del match.
Camila Giorgi, che dalla prossima settimana salirà al n.34 della classifica Wta, esce tra gli applausi del campo centrale, avendo dimostrato per l’intero torneo di poter contare su una qualità di gioco da assoluta top-player. A questo punto servirà trovare finalmente quella continuità di rendimento che sovente ne ha minato le ambizioni in passato. A 26 anni i tempi sono maturi per il definitivo salto di qualità.
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Foto: jimmie 48 shutterstock