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Atletica, Diamond League 2018: a Zurigo le prime finali. Vallortigara e Trost a caccia del riscatto, Guliyev per superare Mennea
Domani sera, giovedì 30 agosto, si disputerà la prima delle due giornate di Finali di Diamond League 2018 di atletica leggera. Ad ospitare l’evento lo stadio Letzigrund di Zurigo (Svizzera). Sedici trofei in palio, ciascuno per ogni specialità inserita nel programma del Weltklasse: gli atleti qualificati nelle tappe precedenti vanno a caccia dell’ambito riconoscimento.
La nazionale italiana cerca un parziale riscatto dopo la deludente spedizione agli Europei di Berlino. Nel salto in alto Elena Vallortigara e Alessia Trost hanno guadagnato la qualificazione nella gara che vede grande favorita l’atleta di origine russa Mariya Lasitskene, campionessa europea in carica. La 26enne veneta, dopo il mancato accesso alle finali continentali, va a caccia della vendetta personale, con l’obiettivo di raggiungere una misura più vicina possibile al primato personale (2,02 m, fatto segnare allo scorso meeting di Londra); l’altista friulana, senza ambizioni di podio, cerca la miglior prestazione stagionale (superare quota 1,91 m) dopo un 2018 iniziato alla grande con il bronzo ai Mondiali indoor, poi proceduto in calare.
In pista anche l’azzurro Josè Bencosme nei 400 ostacoli maschili, dominati nelle uscite precedenti da Abderrahman Samba (Qatar), assente nella gara più importante a causa degli impegni ai Giochi Asiatici. L’ostacolista delle Fiamme Gialle si metterà alla prova con avversari di livello superiore: dal norvegese Karsten Warholm, oro iridato ed europeo in carica, al turco Yasmani Copello e l’atleta delle Isole Vergini Kyron McMaster. Tutti e tre hanno abbattuto il muro dei 48 secondi nella stagione in corso.
In corsia anche la rappresentativa tricolore della 4×100 femminile (specialità dello Zurich Trophy, non Diamond League), che ritrovano al loro fianco le prime quattro classificante nella manifestazione continentale conclusa poche settimane fa: Gran Bretagna, Olanda, Germania e Svizzera. Per Audrey Alloh, Johanelis Herrera, Gloria Hooper, Jessica Paoletta e Irene Siragusa (queste le cinque convocate) il difficile compito di ripetere il quarto posto del 2014 sempre nella città elvetica.
Nelle finali prive di italiani, grande attesa sui 200 m maschili per Ramil Guliyev. Il turco ha dichiarato di voler infrangere il record europeo che rimane in piedi dal lontano 1979. Il primato, appartenente a Pietro Mennea in 19″72, non è stato scalfito a Berlino per soli 4 centesimi. L’unico in grado di poter competere con il campione del Mondo in carica è Noah Lyles (Stati Uniti), che ha già conquistato il trofeo della competizione del diamante nella stagione precedente. Rimanendo sulle prove di velocità, i 100 donne si rivelano più incerti che mai, con cinque possibili candidate al successo: le ivoriane Murielle Ahouré e Mariee-Josée Ta Lou, la britannica Dina Asher-Smith, l’olandese Dafne Schippers e la padrona di casa Mujinga Kambundji.
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Foto: Pagine Facebook Vallortigara