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Atletica, Europei 2018: Asher-Smith doppia 100-200, Mihambo vola, Polonia scatenata, Perkovic immensa

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Grande serata agli Europei 2018 di atletica leggera, penultima giornata davvero appassionante all’Olympia Stadium di Berlino dove si sono assegnati ben nove titoli.

200 METRI (FEMMINILE) – Era la gara più attesa della serata e non ha deluso le aspettative. La britannica Dina Asher-Smith ha trionfato con un sensazionale 21.89, miglior prestazione mondiale stagionale: la 22enne è uscita divinamente dai blocchi, ha piazzato una curva eccezionale e ha dominato la prova realizzando così la doppietta 100-200 in questa rassegna continentale e difendendo egregiamente il titolo sulla distanze. Alle sue spalle le olandesi Dafne Schippers (22.14) e Jamile Samuel (22.37), questa sera davvero mai in partita come la svizzera Mujinga Kambundji (22.45).

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – Malaika Mihambo manda in visibilio l’Olympia Stadium saltando 6.75 alla terza prova e rimanendo in testa fino all’ultimo. La 24enne tedesca conquista così il suo primo titolo internazionale dopo il bronzo continentale di due anni fa e le due top 5 tra Mondiali e Olimpiadi. La teutonica ha tremato quando l’ucraina Maryna Bekh e la britannica Shara Proctor (vicecampionessa iridata) hanno saltato 6.73 e 6.70 all’ultimo respiro, prendendosi così argento e bronzo. La gara era già stata segnata prima dell’avvio quando è circolata la notizia che la serba Ivana Spanovic, grande favorita della vigilia, non avrebbe preso parte alla finale per problemi fisici.

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Clicca qui per la cronaca.

LANCIO DEL DISCO (FEMMINILE) – Clicca qui per la cronaca.

400 METRI (FEMMINILE) – Tutto sembrava apparecchiato per la vittoria della greca Maria Belibasaki che scappa via e si rende protagonista di tre quarti di gara sublimi ma l’ellenica si pianta sul rettilineo finale e risale perentoriamente la polacca Justyna Swiety Ersetic che trionfa in 50.41 precedendo l’avversaria di quattro centesimi. A completare il podio l’olandese Lisanne de Witte (50.77).

800 METRI (MASCHILE) – Arriva il terzo titolo continentale consecutivo per il vicecampione mondiale Adam Kszczot. Il francese Pierre-Ambroise Bosse cerca l’allungo alla campana ma il Campione del Mondo viene letteralmente sverniciato dal polacco alla curva conclusiva: oro per Kszczot (1:44.59), argento per lo svedese Andreas Kramer (1:45.03) che negli ultimi metri sorpassa uno stanco Bosse (1:45.30).

5000 METRI (MASCHILE) – Clicca qui per la cronaca.

4X400 METRI (FEMMINILE) – Clicca qui per la cronaca

4×400 METRI (MASCHILE) – Meraviglioso successo del Belgio in 2:59.47. Nell’ultima frazione Kevin Borlée (che ha gareggiato insieme ai fratelli Dylan e Jonathan oltre a Jonathan Sacoor) ha surclassato lo spagnolo Hortelano che addirittura è scivolato fino alla terza posizione (3:00.78) consegnando l’argento alla Gran Bretagna (3:00.36).





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