Atletica
Atletica, Europei 2018: buon avvio dell’Italia. Kevin Ojiaku in finale nel lungo, ok Bongiorni e Siragusa, out i martellisti
A Berlino sono iniziati gli Europei 2018 di atletica leggera. Prima giornata che non prevedeva l’assegnazione di medaglie, in programma soltanto batterie e turni di qualificazioni. L’Italia si è distinta, gli azzurri in gara sono riusciti a farsi strada nella rassegna continentale.
SALTO IN LUNGO, QUALIFICAZIONI (MASCHILE) – Kevin Ojiaku ottiene una bellissima qualificazione alla finale. La misura non è eccezionale (7.90, vanta un personale di 8.20) ma è addirittura la quarta del lotto in un pomeriggio dove non si sono visti voli pindarici. L’azzurro rientra ampiamente tra i migliori 12 e proverà a lottare anche per le medaglie in finale. Il migliore è il greco Mitiadis Tentoglu (8.15), unico oltre la norma insieme al tedesco Fabian Heinle (8.02), terzo l’eterno svedese Michel Tornéus (7.91).
Questi i qualificati alla Finale del salto in lungo: il greco Mitiadis Tentoglu (8.15), il tedesco Fabian Heinle (8.02), lo svedese Michel Torneus (7.91), l’italiano Kevin Ojiaku (7.90), il britannico Dan Bramble (7.89), il polacco Tomasz Jaszczuk (7.88), il ceco Radek Juska (7.87), l’ucraino Serhil Nykyforov (7.86), lo svedese Thobias Nilsson (7.78), i francesi Guillaume Victorin (7.76) e Kafetien Gomis (7.75), l’albanese Izmir Smajlaj (7.71).
100 METRI, BATTERIE (MASCHILE) – Esentati tutti i big in virtù del ranking stagionale tra cui Filippo Tortu e Marcell Jacobs, già ammessi alle semifinali. Dunque primo turno per definire la composizione della fase successiva. Federico Cattaneo agguanta un posto in semifinale con il penultimo tempo di ripescaggio (10.39 nella quinta serie). L’azzurro riesce a salvarsi nella batteria vinta dallo svizzero Silvan Wicki (10.28) sul portoghese Carlos Nascimento (10.33). Spicca il 10.24 dell’eterno olandese Churandy Martina, avanti anche il tedesco Julian Reus (10.38) e il lusitano Yazaldes Nascimento (10.33), 10.32 per l’elvetico Alex Wilson.
100 METRI, BATTERIE (FEMMINILE) – Vale lo stesso discorso della prova maschile ma in questo caso erano impegnate le due italiane di punta. Irene Siragusa e Anna Bongiorni si salvano per il rotto della cuffia con i tempi di ripescaggio, entrambe al quarto posto nelle proprie batterie: 11.61 per la toscana e 11.53 per l’altra azzurra. Tutte le big assenti, si fanno notare la tedesca Lisa Kwayie (11.30), la polacca Ewa Swoboda (11.33) e la svizzera Alja Del Ponte (11.39).
400 METRI OSTACOLI, BATTERIE (MASCHILE) – Come per le prove veloci, anche sul giro di pista con barriera tutti i big sono già in semifinale tra cui anche Lorenzo Vergani. L’Italia schierava José Bencosme che nell’ultima serie si è salvato per appena due centesimi: il piemontese parte malissimo, poi prova a risalire nel finale e chiude con 50.80 in terza posizione alle spalle dell’ucraino Denys Nechyporenko (50.26) e dell’ungherese Tibor Koroknai (50.34). Ultimo crono di ripescaggio per l’azzurro, non male il 50.10 del francese Victor Coroller e il 50.60 dell’altro transalpino Muhammad Kounta.
LANCIO DEL MARTELLO, QUALIFICAZIONI (MASCHILE) – Fuori entrambi gli italiani. Marco Lingua, finalista agli ultimi Mondiali, commette due nulli in apertura e poi spedisce l’attrezzo a 73.07, chiudendo in 13esima posizione ad appena 12 centimetri dal passaggio del turno. Servivano i 73.19 del russo Denis Lukyanov per andare in finale mentre Simone Falloni si ferma a 71.03 e chiude in 21esima posizione. Davanti a tutti il polacco Pawel Fajdek che da vero Campione del Mondo piazza subito una bordata da 77.86 per precedere l’ungherese Bence Halasz (76.81), il bielorusso Pavel Bareisha (76.47) e il polacco Wojciech Nowicki (76.03), i quattro uomini oltre la norma di qualifica.
Questi gli altri finalisti: il greco Mihail Anastasakis (75.61), il norvegese Elvind Henriksen (75.14), il moldavo Serghei Marghiev (75.10), lo slovacco Marcel Lomnicky (75.08), il bielorusso Ivan Tikhon (74.67), il britannico Nick Miller (73.79) e appunto il russo Denis Lukyanov (73.19).
GETTO DEL PESO, QUALIFICAZIONI (MASCHILE) – Leonardo Fabbri si ferma a 18.04 al primo tentativo e poi commette due nulli, già certo dell’eliminazione. In Finale: il tedesco David Storl (20.63), il croato Stipe Zunic (20.61), il polacco Michal Haratyk (20.59), i russi Aleksandr Lesnoy (20.47) e Maksim Afonin (20.33), il greco Nikolaos Skarvelis (20.24), il bosniaco Mesud Pezer (20.16), il bielorusso Aliaksei Nichypar (19.97), il portoghese Tsnako Arnaudov (19.89), il polacco Konrad Bukowiecki (19.89), il ceco Tomas Stanek (19.799; il lussemburghese Bob Bertemes (19.70).
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