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Atletica, Europei 2018: Gianmarco Tamberi, serve la magia da Campione! Yema Crippa a caccia del bis

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Questo può essere il grande giorno dell’Italia agli Europei 2018 di atletica leggera, dopo tante delusioni (condite comunque dai bronzi di Chiappinelli e Crippa) ci giochiamo tantissimo in una sabato da urlo: si inizia in mattinata con le 20 km di marcia, in serata spazio alle staffette del miglio, ma abbiamo altre due carte da giocarci. Gianmarco Tamberi e Yeman Crippa possono rendere più luccicante che mai questa serata, quella che segue la notte di San Lorenzo e Berlino c’è tanto bisogno di stelle azzurre per evitare di giocarci il tutto per tutto nell’ultima giornata.

Gimbo non si tirerà indietro e lotterà come un vero combattente, ci ha sempre abituato a dare il massimo e anche questa volta proverà a tirare fuori gli artigli. Dopo l’infortunio patito due anni fa a Montecarlo ha faticato a tornare quello dei giorni migliori ma il Campione d’Europa in carica non vuole cedere il proprio scettro tanto facilmente e lotterà con tutto se stesso per portare a casa una medaglia. Il marchigiano non è sicuramente al top come ha dimostrato per tutta la stagione ma il livello della gara potrebbe rivelarsi non eccellente, potrebbe bastare anche avvicinare i 2.30 per mettersi al collo una medaglia e poco di più per addirittura portarsi a casa il titolo vista l’assenza di grandi fenomeni. Il primatista italiano di salto in alto vanta uno stagionale di 2.27, in linea con tutti i suoi rivali a partire dall’ucraino Andrii Protsenko (quarto a Rio 2016, una medaglia continentale e un personale di 2.40), passando per il polacco Sylwester Bednarek (Campione d’Europa indoor) e per il tedesco Mateusz Przybylko (quinto agli ultimi Mondiali, avrà il sostegno del pubblico). Il greco Konstadinos Baniotis si presenta con 2.31 di stagionale, il migliore accredito è del bielorusso Maksim Nedasekau (2.32), il russo Ilya Ivanyuk non va sottovaluto, anche il turco Alperen Acet può rientrare in gioco. Davvero può succedere di tutto e tutti possono vincere, battaglia apertissima in cui dovrà emergere il guerriero che si trova in Gimbo.

Molto più complicata la missione per Yeman Crippa che cerca il bis sui 5000 metri dopo aver conquistato il bronzo sulla doppia distanza. La concorrenza è spietata: ci sono infatti i tre fratelli norvegesi Ingebrigtsen (ieri Jakob ha vinto i 15000, Henrik e Filip cercano rivincita), c’è il fenomeno francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad che si è imposto sui 3000 siepi, spiccano i soliti turchi Kigen Kaan Ozbilen e Ramazan Wanders, lo spagnolo Adel Mechaal va sempre tenuto in considerazione, il tedesco Richard Ringer sembra un po’ fuori forma ma va tenuto in considerazione. Yeman Crippa dovrà tirare fuori una gara coraggiosa come quella dell’altro giorno, ne ha le potenzialità e ci deve credere.





Foto: FIDAL/Colombo

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