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Atletica
Atletica, Europei 2018: Italia ambiziosa nella marcia. Palmisano e Giorgi certezze, Massimo Stano per la consacrazione
L’Italia si presenta con delle buone carte da medaglia agli Europei 2018 di atletica leggera, in programma a Berlino (Germania) dal 6 al 12 agosto. La nostra Nazionale si affiderà in pista a Filippo Tortu, a Elena Vallortigara e alle staffette ma anche su strada può cogliere delle soddisfazioni importanti, soprattutto nella marcia dove la 20 km femminile potrebbe essere davvero la nostra gara di riferimento. Nel tacco e punta possiamo infatti contare su due assolute certezze che portano il nome di Antonella Palmisano e Eleonora Giorgi, due ragazze in grado di fare saltare il banco e di portare a casa delle medaglie importanti.
La pugliese si presenta con il bronzo iridato al collo ma quest’anno ha chiuso al 17esimo in Coppa del Mondo a causa di un attacco febbrile, fermandosi così a 1h30:29. A Taicang la “ragazza col fiocco” era in condizioni fisiche tutt’altro che ottimali ma nella capitale tedesca ci aspettiamo delle grandi prestazioni: sulla carta è la grande favorita per la conquista della medaglia d’oro ma le avversarie non mancheranno sicuramente. L’azzurra dovrà mettere in mostra tutto il suo stile perfetto, fare una gara di testa e viaggiare sul ritmo come ha fatto lo scorso anno ai Mondiali quando solo la corazzata cinese riuscirà a metterla in difficoltà con un finale tutt’altro che regolare a livello regolamentare. Ora Antonella Palmisano sogna il primo podio continentale e a 27 anni (spegnerà le candeline il prossimo 6 agosto) ha tutte le carte in regola per primeggiare, conscia però che la battaglia con la portoghese Ana Cabecinha, con la spagnola Julia Takacs (miglior tempo d’accredito in 1h27:58) e la ceca Anezka Drahotova sarà davvero vibrante.
Eleonora Giorgi si presenta all’appuntamento con il quinto posto ottenuto in Coppa del Mondo e un importante 1h28:31, secondo tempo di accredito alle spalle della Takacs che ha fatto 33 secondi meglio a La Coruna. La comasca ha corso anche a Podebrady fermandosi in 1h28:49 e sembra essere in ottima forma per poter tornare ai livelli che le competono dopo un periodo difficile: ha migliorato il suo stile di marcia, è meno fallosa e attaccabile, esegue lo stile in maniera più pulita e vuole una medaglia dopo il quinto posto di quattro anni e la 14esima piazza dei Mondiali. Italia dunque con due punte importanti al femminile e con qualche carta da giocarsi anche al maschile: Giorgio Rubino tornerà quello di ormai dieci anni fa (bronzo iridato nel 2009 e quarto agli Europei 2010)? Massimo Stano ha sorpreso tutti conquistando il bronzo in Coppa del Mondo sui 20 km ma il pugliese saprà replicarsi anche in questa circostanza? L’Italia vuole scommetterci e sogna il colpaccio.
Foto: FIDAL/Colombo
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