Atletica
Atletica, Europei 2018: l’Italia sogna in grande con le staffette, 4×400 d’assalto. Donne da medaglia, uomini per l’impresa
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Sabato 11 agosto fondamentale per l’Italia agli Europei 2018 di atletica leggera: ci giochiamo delle pesanti carte da medaglia in una giornata che peserà in maniera determinante sul giudizio finale della nostra spedizione a Berlino. In mattinata spazio alle 20 km di marcia con Antonella Palmisano ed Eleonora Giorgi tra le favorite nella prova femminile, Massimo Stano e Giorgio Rubino per un possibile colpaccio tra gli uomini. In serata poi i riflettori si accenderanno sulle staffette del miglio: le nostre 4×400 metri, infatti, possono sognare un piazzamento di lusso e possono rimpinguare il bottino azzurro che al momento riporta soltanto i due bronzi di Yohanes Chiappinelli e Yeman Crippa.
Le chance maggiori sono indubbiamente per il quartetto femminile che in batteria ha stampato il miglior tempo. La stessa formazione vincitrice dell’oro ai Giochi del Mediterraneo, quando balzò agli onori della cronaca perché tutti gli elementi che la compongono sono di colore, vuole provare a compiere un’autentica impresa ma servirà la gara perfetta partendo dalla terza corsia. La distribuzione delle frazioni è ormai assegnata, i meccanismi sono perfettamente rodati e la macchina sembra poter viaggiare a mille: in apertura Maria Benedicta Chigbolu, poi Ayomide Folorunso che nelle prove a squadre riesce sempre a dare il massimo, terzo giro di pista per Raphaela Lukudo che avrà l’arduo compito di mantenere la situazione prima della stoccata finale di Libania Grenot che arriverà riposata all’appuntamento visto che non deve disputare la finale individuale. Le nostre avversarie più temibili sono la Gran Bretagna e la Francia ma non vanno sottovalutare anche Polonia e Germania.
Più complicata invece la missione per gli uomini che dovranno fronteggiare il Belgio dei fratelli Borlée (ieri Jonathan e Kevin sono stati secondo e terzo nella prova individuale), la Spagna di Husillos e Hortelano (risparmiati in batteria), la Gran Bretagna che fa di questa staffetta una vera e propria religione sportiva, la temibile Francia. Serve una vera e propria impresa agli azzurri che potranno contare su un ottimo Matteo Galvan, in batteria sono piaciuti i giovani Edoardo Scotti e Vladimir Aceti, difficile rinunciare all’esperienza di Davide Re e dunque potrebbe saltare Michele Tricca che ieri non ha impressionato.
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