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Atletica, Europei 2018: l’Italia vola a Berlino. Tortu: “Sono in forma, da 9.98 tutto è buono”. Vallortigara: “Me la gioco”. L’analisi di Giomi

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L’Italia è pronta per volare a Berlino dove dal 6 agosto si disputeranno gli Europei 2018 di atletica leggera. La nostra Nazionale si presenta con delle importanti ambizioni e con delle concrete chance di medaglia grazie alle punte Filippo Tortu, Elena Vallortigara, Antonella Palmisana, Eleonora Giorgi, le staffette.

Alfio Giomi, Presidente FIDAL, ha analizzato la situazione alla vigilia della rassegna continentale, vero trampolino di lancio verso le Olimpiadi di Tokyo 2020: “Ci attende un esame e lo dobbiamo superare, ma quello che abbiamo fatto fin qui resta. Arriviamo a Berlino in un momento definito primavera o rinascimento. Ed è grazie ai vostri risultati che possiamo pensare di affrontare gli Europei con le giuste aspettative. L’anno è iniziato bene ai Mondiali indoor di Birmingham, poi in Cina con la marcia abbiamo raggiunto un risultato storico e ringrazio il presidente della Camera Roberto Fico perché ha capito l’importanza e ci ha ricevuto a Montecitorio. Poi Madrid: il 9.99 di Tortu ha stappato la bottiglia. E a seguire gli splendidi risultati giovanili che mi sono goduto in prima persona: penso a quello che è accaduto a Tampere, dove la 4×400 ha battuto gli Usa che avevano vinto 15 volte. Infine, Elena Vallortigara: un’atleta che ha attraversato momenti difficili e che invece ha pensato di salire così in alto. E a proposito di salto, lasciatemi fare un applauso a Sara Simeoni per i 40 anni che ricorrono domani del suo 2,01, storico record del mondo“.

Alfio Giomi poi rilancia parlando degli obiettivi:Mai abbiamo visto così tante matricole da festeggiare. E rivolgendomi a tutti dico che avete lavorato bene e siete pronti. Alla domanda… quante medaglie vinceremo? Rispondo che ognuno deve vincere la propria, che dipende dall’obiettivo di partenza. Lo vedremo sul campo, ci sono anche gli altri: 50 nazioni, 124 iscritti per la Germania che gioca in casa, è il campionato europeo dell’anno non olimpico ed è il momento più importante per tutti. Noi dobbiamo esserci, sapendo che qui siamo competitivi. Arriveremo a Berlino consapevoli della nostra forza ma anche che la strada è tanta da fare. Berlino è un obiettivo. Era la tappa di verifica del lavoro di questo quadriennio, per capire a che punto fossimo. Dopo Berlino inizia il percorso verso un nuovo traguardo: Tokyo 2020“.

Filippo Tortu è una delle nostre carte migliori, a Madrid ha corso 9.99 sui 100 metri entrando nella storia e ora vuole a tutti i costi una medaglia: “Sto benissimo, in questi giorni ho completato la preparazione a Castelporziano e con il mio coach abbiamo visto tante cose buone. L’obiettivo è sempre lo stesso: fare il personale. Vado a Berlino deciso a battermi per qualcosa di importante. Io penso a me stesso, non agli altri. Non mi sbilancio sulla posizione. So soltanto che da 9.98 in giù è tutto ben accetto. Siamo una nazionale numerosa e ricca di grandi talenti e anche con la staffetta 4×100 abbiamo ottime possibilità di andare bene. Mi sento molto legato ai miei compagni”.

Elena Vallortigara è tornata dopo un periodo molto difficile ed è volata a 2.02, ora vuole la consacrazione definitiva: “Il mio obiettivo, prima di tutto, sarà andare in finale. Le gare partono da zero e tutto può succedere. Se poi sarò in finale, di certo darò il massimo come in ogni gara. Entrare nella mia dimensione, dare il 100%, sentirmi bene e saltare bene. Non mi pongo limiti. E sono felice perché si sta tornando a parlare tanto di atletica: è uno sport individuale ma i risultati di tutti ci stanno dando risalto”.

 





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