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Atletica, Europei 2018: Volha Mazuronak vince la Maratona, sconfitta l’epistassi e Calvin. Sara Dossena sesta

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Volha Mazuronak conferma il pronostico della vigilia e vince la Maratona degli Europei 2018 di atletica leggera. La bielorussa conquista la medaglia d’oro sulle strade di Berlino al termine di una gara avvincente e appassionante, caratterizzata da una selezione progressiva che chilometro dopo chilometro ha tagliato fuori le atlete dalla lotta per il podio. La 29enne, già quarta alla Maratona di Londra nel 2016 (quando siglò il suo personale di 2h23:54) e quinta alle ultime Olimpiadi, è stata la protagonista assoluta di questa gara. Nella prima parte, infatti, la Mazuronak ha sofferto di epistassi, le immagini del suo volto insanguinato hanno già fatto il giro del web ma ha stretto i denti ed è riuscita a festeggiare con il buon tempo di 2h26:22.

La bielorussa è riuscito a sconfiggere la francese Clémence Calvin soltanto all’ultimo chilometro quando ha piazzato un attacco fulmineo: la transalpina, alla prima maratona della sua carriera (la 28enne proviene dai 10000 metri, vinse anche l’argento continentale su questa distanza nel 2014), ha tenuto botta a lungo ma si è dovuta arrendere nel finale (2h26:28) contro un’avversaria più forte. A completare il podio la ceca Eva Vrabcova-Nyvltova (2h26:31, record nazionale) che si è staccata al quarantesimo chilometro.

La nostra Sara Dossena conclude in sesta posizione (2h27:53, personale migliorato di quasi due minuti visto che vanta il 2h29:39 della Grande Mela): dopo il sesto posto conquistato a New York, l’azzurra ha fatto gara di vertice fino alla mezza ma poi non ha retto allo strappo delle migliori e si è dovuta accontentare. Ottava posizione per la 46enne Catherine Bertone (2h30:06), 14esima Fatna Maraoui (2h34:48). La Bielorussia primeggia nella classifica a squadra (7h21:54) precedendo l’Italia (7:32.46) e la Spagna (7h44:06).

Primi 20 chilometri di selezione da dietro e si forma un gruppo di nove atlete in cui figurano le italiane Sara Dossena e Catherine Bertone, la francese Clémence Calvin, la bielorussa Volha Mazuronak, la ceca Eva Vrabcova-Nyvltova, la svizzera Martina Straehl, la spagnola Trihas Gebre, le altre bielorusse Maryna Damantsevich e Nastassia Ivanova. La situazione si scalda poco dopo la mezza, un quartetto alza il ritmo al 25° chilometri e al 30° rimangono in quattro davanti: Calvin, Damantsevich, Mazuronak, Vrabcova. Calvin cerca uno strappo poco dopo il 31° chilometri ma la ceca e la Mazuronak rispondono, rimangono in tre. La bielorussa è consapevole delle doti della francese, attacca più volte negli ultimi chilometri e proprio nel finale riesce ad avere la meglio.

 





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