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Atletica paralimpica, Europei 2018: Giuseppe Campoccio si tinge d’ORO nel lancio del peso F33. Bronzo per Marco Pentagoni nel lungo T63
Seconda giornata di gare a Berlino (Germania) degli Europei paralimpici atletica leggera e day-2 in cui sono stati 7 gli atleti azzurri ad esibirsi nel programma odierno. Andiamo dunque a raccontarvi le loro gesta.
Il primo a scendere in pedana è stato il giovane Marco Pentagoni impegnato nel salto in lungo, categoria T63. L’azzurro ha conquistato la medaglia di bronzo con la misura di 5.89 preceduto dal danese Daniel Wagner (6.72, primato dei campionati) e dal tedesco Heinrich Popow (6.24), che con questo risultato ha ottenuto l’argento oltre che il primato personale stagionale.
La pista poi è stata teatro del ritorno alle competizioni internazionali di un’atleta di spessore come Oxana Corso, iscritta nei 100 metri T35, distanza nella quale fu argento paralimpico a Londra 2012 e oro mondale a Lione l’anno successivo. L’azzurra ha ottenuto il quinto posto (16.60) nella finale vinta dalla britannica Maria Lyle (15.32), davanti all’olandese Nienke Timmer (16.05) e all’ucraina Valeriia Yanhol (16.32).
Missione compiuta per Raffaele Di Maggio che ottiene l’accesso alla finale dei 400 metri T20, per le disabilità intellettivo relazionali, con il terzo tempo di 51″73. Domani l’azzurro andrà a caccia di una medaglia e se la vedrà con il portoghese Sandro Patricio Correia Baessa (50″73), in vetta all’ordine dei tempi al termine delle heat, e con il teutonico Johannes Hohl (51″57).
Grandioso Giuseppe Campoccio, nel lancio del peso categoria F33. Originario di un paese vicino Bolzano, ma vissuto a Cassino (Frosinone) dal 1996, era in odore di medaglia fin dalla vigilia, avendo ottenuto il bronzo iridato l’anno scorso ai Mondiali dì Londra e occupando quest’anno il primo posto del ranking mondiale. Nell’atto conclusivo odierno, Campoccio si è aggiudicato l’oro continentale con la misura di 11.17 a precedere il croato Deni Cerni (10.10) e il polacco Michal Glab (9.57). Non conquista invece il podio Diego Castoldi nei 200 metri T53. L’italiano è quarto (29″86) nella gara in cui ha prevalso la coppia francese composta da Pierre Fairbank (26.92 record dei campionati) e da Nicolas Brignone (27″65). Bronzo per il britannico Jomni Moatez (29″06).
Infine Simone Manigrasso (T64) e Emanuele Di Marino (T44), argento e bronzo mondiale nei 400 metri londinesi, si sono cimentati nelle qualificazioni dei 200 metri a categorie accorpate staccando il biglietto per la finale e puntando alla top3 nell’atto conclusivo.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo facebook Giuseppe Campoccio