Atletica

Atletica, Stefano Baldini si dimette: “In Italia non si cresce, non vengono ammessi gli errori. Mi sono stancato, la mia asticella è alta”

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Stefano Baldini si è dimesso da ruolo di referente tecnico del settore giovanile federale che occupa in FIDAL dal 2010. Questa è la notizia del giorno per l’atletica leggera italiana: dopo i fallimentari Europei per l’Italia, il Campione Olimpico nella maratona ad Atene 2004 ha deciso di alzare bandiera bianca comunicando ufficialmente le sue decisioni al Presidente Alfio Giomi.

Il 47enne non ci gira attorno e spiega alla Gazzetta dello Sport quali sono stati i motivi che l’hanno portare a prendere questa decisione: “Per motivi di natura tecnica e personali. Inutile che continui a lavorare 15 ore al giorno, cercando di far passare certi messaggi se poi nulla viene valorizzato. Agli Europei, nella gestione della squadra, sono stati commessi errori clamorosi, basti pensare alla 4×400 femminile che con un’altra gestione avrebbe vinto e invece non è salita sul podio. Per serietà andrebbero ammessi. Invece, come già in passato, ho sentito solo stilare bilanci positivi e parole di difesa del proprio operato. Non è così che si cresce. L’autocritica deve essere schietta e fatta a caldo“.

L’emiliano ha anche raccontato come ha risposto Alfio Giomi: “Mi ha detto che leggerà la mia mail a settembre, così come domenica ha dichiarato che sarà il consiglio, sempre il prossimo mese, a valutare eventuali cambiamenti nell’organizzazione. Non sono queste le tempistiche con cui affrontare situazioni e problemi seri. Anche se di mezzo c’è Ferragosto. Tra qualche settimana tutto verrà annacquato“.

Il problema è lampante: “Io pongo l’asticella molto in alto e non accetto che il mio nome sia associato a un gruppo di lavoro che si accontenta. Remo a una velocità diversa. Due anni fa rifiutai la responsabilità del settore assoluto? Presentai un progetto ambizioso che, anche per questioni economiche, non venne accettato. Io sono super orgoglioso dei risultati raggiunti dai miei ragazzi ma a trainare un movimento sono i podi assoluti”.

Stefano Baldini non tornerà indietro, non avrà difficoltà a trovare occupazione all’estero come ha dichiarato: “Dopo queste parole non ci sarà modo. Nel caso, solo se ci fosse una vera inversione. Ma non ci sarà, niente accadrà. Sono un uomo di rottura, una figura ingombrante. Ma sono intellettualmente onesto“.

 





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