Atletica
Atletica, tutte le novità sul caso Schwazer: le anomalie tra i campioni e i test del Ris. Ipotesi manipolazione possibile
I Ris di Parma stanno continuando a fare dei test sui campioni di Alex Schwazer, quelli raccolti in occasione del controllo antidoping del 1° gennaio 2016 e che portarono a una squalifica di otto anni per il marciatore altoatesino. Nei laboratori sono stati effettuati 100 test su altrettanti individui e in nessuno sarebbe stata registrata una differenza di concentrazione di DNA così ampia come quella che era emersa tra la provetta del campione A e quella del campion B dell’azzurro. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Ris prosegue nel proprio lavoro ed entro il 5 settembre invierà tutti i documenti al gip Valter Pelino che dovrà poi valutare nel dettaglio le analisi effettuate dai carabinieri.
Le probabilità di una manipolazione dei campioni sembrano essere essere sempre più elevate. Sarebbero infatti emerse delle anomalie nei valori della concentrazione di DNA che nel campione B sarebbe addirittura tre volte maggiore rispetto a quello A anche se per i periti di IAAF e WADA questo dato non è probante.
L’ultimo test effettuato dai Ris è però particolarmente rilevante: sono stati presi 100 soggetti, sportivi e non, di età diversa tra loro e hanno raccolto le varie urine in due campioni imitando così quello che si effettua durante i controlli antidoping e in nessun caso è stata riscontrata la discrepanza vista nei campioni relativi a Schwazer.
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