Baseball
Baseball, rivoluzione in vista: partite più corte per le Olimpiadi! Si va verso la riduzione degli inning? Tutte le novità
Novità in vista per il baseball e il softball. La Federazione Internazionale, guidata da Riccardo Fraccari, pensa infatti di ridurre la durata media delle partite che spesso sono davvero molto lunghe: si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione visto che i tempi prolungati sono una prerogativa del batti e corri.
L’obiettivo è quello di rendere gli incontri più fluidi e anche più fruibili da parte del grande pubblico, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 dove queste discipline torneranno a essere protagoniste. La nuova proposta verrà testata durante i Mondiali giovanili femminili che si disputeranno a Viera (USA) dal 22 agosto e prevedono sostanzialmente tre novità particolarmente rilevanti.
– Sette inning (ma questa proposta non verrà provata durante la rassegna iridata di categoria, si parla di un’introduzione futura). Ai Giochi ci saranno infatti meno atleti a disposizione delle varie squadre rispetto a quanto succede negli altri eventi e dunque si è pensato a togliere due frazioni di gioco.
– Tra un lancio e l’altro dovranno trascorrere 12 secondi e non più 20.
– Per il cambio campo e la base intenzionale diretta ci saranno solo 90 secondi.
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ghost
15 Agosto 2018 at 20:45
beh, allora non si dovrà neanche chiamare più Baseball.
scommetto che al di là dell’oceano c’è già qualcuno che ha chiamato il reparto neuro dopo aver letto una porcheria simile (i 7 inning, ovviamente).
p.s. e tanto non c’è speranza che le Majors accettino di fermarsi e consentire la partecipazione dei loro giocatori ai Giochi, ovvero non c’è speranza che il Baseball resti nel programma Olimpico dopo Tokyo (a Parigi han già detto più di una volta che non ne vogliono sapere).
quindi è inutile che Fraccari cerchi di distruggere uno degli sport più belli che esistano.