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Basket, se la Nazionale diventa un taxi… Belinelli e Gallinari ‘decidono’ in base agli interessi personali. Come la prenderà il gruppo?

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Marco Belinelli, Danilo Gallinari e Alessandro Gentile si sono chiamati fuori dalla Nazionale per le qualificazioni ai Mondiali 2019 di basket. I tre uomini NBA hanno deciso di non indossare la maglia azzurra per le sfide contro Polonia e Ungheria in programma a metà settembre, due partite cruciali per l’Italia nella corsa che porta verso la rassegna iridata. Non è la prima volta che i nostri giocatori che militano nella lega professionistica più importante del Pianeta rinuncino alla casacca del Bel Paese per pensare ai propri interessi personali, questa volta hanno preferito partecipare ai training camp delle rispettive franchigie per incominciare la stagione nel miglior modo.

In occasione delle precedenti finestre vigeva il divieto delle squadre della Association che, in pieno campionato, impedivano ai propri giocatori di rispondere alla convocazione delle varie Nazionali (e lo stesso vale per i ragazzi che militano in club di Eurolega). Ma in questo caso i due incontri si disputavano sul finire dell’estate, quando non sono in programma partite ufficiali delle società che, per intenderci, pagano gli stipendi milionari. Belinelli ha parlato a lungo con il CT Meo Sacchetti e ha avuto il via libera per allenarsi con gli Spurs, Gallinari aveva già avuto dei litigi con il coach e oggi ha dichiarato che preferisce prepararsi al meglio con i Clippers, Gentile deve invece iniziare una nuova avventura con i Rockets e dunque vuole mettersi subito in buona luce.

La Nazionale sembra essere diventata un taxi dove ci si accomoda soltanto quando sembra fare comodo. E dove si spera nella convocazione soltanto per l’evento principale, senza passare dalle qualificazioni. Ammesso e non concesso che l’Italia stacchi il pass per la Cina (e proprio le prossime due partite saranno fondamentali), il gruppo che ha ottenuto la qualificazione sul campo sacrificandosi per quasi due anni accetterà di buon grado il rientro dei fenomeni d’oltreoceano? La risposta sembra essere scontata anche perché qualcuno perderebbe il posto.

Non è in discussione la caratura tecnica dei nostri uomini NBA ma la maglia azzurra non può essere ambita solo per il main event. Onore al merito a Gigi Datome e Nicolò Melli che hanno prontamente risposto presenti per le prossime partite.

 





Credit: Ciamillo

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