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Brent Copeland: “Causa al Tour per l’infortunio di Nibali? Ci stiamo lavorando. Lo Squalo sta bene, onorerà la Vuelta”

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La Bahrain Merida sta ancora pensando di fare causa agli organizzatori del Tour de France per quanto successo a Vincenzo Nibali, caduto sull’Alpe d’Huez per colpa di un tifoso e fratturatosi la decima vertebra toracica. Il ritiro dello Squalo dalla Grande Boucle ha creato degli importanti danni economici alla squadra che vorrebbe rivalersi nei confronti di ASO come ancora una volta il team manager Brent Copeland ha ribadito a tuttobiciweb: “Ci stiamo lavorando con impegno, stiamo raccogliendo tutto il materiale necessario per preparare un dossier sostanzioso. Se ne stanno occupando l’avvocato Fausto Malucchi, che da sempre è al fianco di Vincenzo e che per conto di Nibali ha scritto anche due lettere all’Uci e alla Aso, e un grande studio legale del Bahrain. D’altra parte è innegabile che ci sia stato un grave danno per l’atleta e per la squadra, con una stagione rovinata a quattro chilometri dal traguardo dell’Alpe d’Huez“.

Il sudafricano ha avuto anche modo di parlare delle condizioni dello Squalo: “Vincenzo sta bene per quanto possa stare bene un atleta che quaranta giorni fa ha riportato la frattura di una vertebra e che il 31 luglio è stato operato. Nibali è fenomenale, ha una grinta e una voglia che sono contagiose. La classifica generale non è un obiettivo perseguibile, ma lui onora sempre la corsa è intende farlo anche in Spagna“.

 





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