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Canoa

Canoa velocità, Mondiali 2018: Italia competitiva nella canadese, ancora indietro nel kayak

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Carlo Tacchini, Daniele Santini e Luca Incollingo: sono loro i tre uomini su cui si concentrano le maggiori attenzioni italiane per i Mondiali di canoa velocità. Saranno infatti loro i tre azzurri in gara nelle specialità olimpiche della canadese: il primo, nel C1, punta senza mezze misure al podio, magari provando ad avvicinare il ceco Martin Fuksa ed il tedesco Sebastian Brendel.

Nel C2 invece gli altri azzurri saranno chiamati a centrare quantomeno la finale, andando poi a giocarsi il tutto per tutto nella gara che assegnerà le medaglie. La canadese azzurra però punta anche sulle specialità non olimpiche, con Nicolae e Sergiu Craciun che possono fare davvero bene nel C2 500 e, sempre con Santini ed Incollingo, nel C4 500, mentre Tacchini si difenderà, con ambizioni di podio, anche sui 500 e sui 5000 metri.

Qualche interrogativo in più nel kayak: per quanto riguarda il campo maschile, numerosi sono stati i cambi di equipaggio. Partendo dalle specialità olimpiche, Manfredi Rizza è tornato in possesso della titolarità del K1 200, e punta ad un piazzamento di rilievo in finale, mentre nel K4 500 il nuovo equipaggio azzurro formato da Edoardo Cherini, Andrea Schera, Alessandro Gnecchi e Nicola Ripamonti, punterà almeno all’ingresso in finale. Il nostro uomo sui 1000 metri sarà Samuele Burgo (in gara anche nella maratona domenicale), autore di buone prestazioni in stagione, mentre il K2 olimpico sarà affare per Luca Beccaro e Tommaso Freschi: anche qui equipaggio nuovo, rodato in stagione, ma lontano dall’elite mondiale.

Al femminile invece Francesca Genzo sarà la nostra sprinter, mentre vedremo cosa riusciranno a fare sul K4 olimpico Irene Burgo, Sofia Campana, Cristina Petracca e Agata Fantini. Giovane, e farà esperienza, Francesca Capodimonte, sui 500 metri ed anche nella specialità non olimpica della maratona.

Infine, per quanto riguarda le distanze non olimpiche maschili, Giulio Dressino sarà impegnato sui 500 metri, mentre Spotti e Di Liberto faranno coppia nella distanza più breve: anche per loro al momento l’obiettivo massimo pare essere l’ingesso tra i migliori nove equipaggi al mondo.





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Foto: Pier Colombo

roberto.santangelo@oasport.it

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