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Canottaggio, Europei 2018: il 4 di coppia sulla scia dei fasti del passato. Donne mai così forti

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Olimpiadi di Sydney 2000. Agostino Abbagnale, Alessio Sartori, Rossano Galtarossa e Simone Raineri conquistavano una indelebile medaglia d’oro nel 4 di coppia in Australia, l’ultima finora per il canottaggio italiano ai Giochi. Una barca che ha fatto la storia del remo tricolore e che aveva brillato sino a Pechino 2008, quando Luca Agamennoni, Simone Venier, Rossano Galtarossa e Simone Raineri colsero l’argento alle spalle della Polonia.

Da allora una crisi durata 10 anni. Nonostante gli innumerevoli esperimenti ed i continui cambi di formazione, la barca non voleva più saperne di andare forte. Dopo un susseguirsi di stagioni negative, si è toccato il fondo con la mancata qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016. Se anche la stagione post-olimpica non ha prodotto frutti, l’attesa inversione di rotta è arrivata all’inizio del 2018. Una felice, quanto rischiosa intuizione dei tecnici ha portato allo spostamento di Filippo Mondelli e Luca Rambaldi dal doppio, dove avevano conquistato un promettente bronzo ai Mondiali 2017, al quattro di coppia. Insieme ad Andrea Panizza e Giacomo Gentili è nata subito quell’alchimia foriera di vittorie a raffica.

Dopo il successo in Coppa del Mondo a Linz, oggi gli azzurri si sono ripetuti in maniera schiacciante agli Europei di Glasgow, comandando la gara senza concedere la minima chance agli avversari. E dire che la condizione di forma, dopo un lungo periodo di lavoro in altura, non è neppure quella ottimale: tra un mese c’è un Mondiale da affrontare da protagonisti. Considerando che il più ‘anziano’ dei quattro Cavalieri delle Acque ha soli 24 anni, si comprende come questo equipaggio abbia davvero le carte in regola per poter riportare il quattro di coppia ai fasti luminosi di inizio Millennio.

Intriga molto anche la crescita esponenziale del settore femminile. Sara Bertolasi, al rientro dopo due anni di inattività, ha colto un bronzo pesantissimo nel due senza senior insieme ad Alessandra Patelli. A lungo in testa, alle azzurre è mancato solo un serrate finale incisivo per riuscire ad agguantare il bersaglio grosso. Non è arrivata la medaglia, ma hanno dato spettacolo Valentina Iseppi ed Alessandra Montesano, rispettivamente classe 1997 e 1998: il giovanissimo duo del doppio senior, dopo aver a lungo sognato il trionfo, si è fermato in quarta piazza a soli 65 centesimi dall’oro e a 6 dal bronzo. Una beffa, ma al tempo stesso la consapevolezza di poter costruire qualcosa di davvero importante. In attesa dell’ultima giornata di domani, quando anche Valentina Rodini-Federica Cesarini nel doppio pl e Kiri Tondonati nel singolo andranno a caccia di una medaglia, il canottaggio italiano femminile non è mai stato così forte.

federico.militello@oasport.it





Foto: Federcanottaggio

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